Ei Towers, Abertis e F2i in gara per le torri Telecom

Telecom Italia ha deciso in via definitiva di dismettere le torri di trasmissione di TIMB, il suo unico asset tv sopravvissuto alla (s)vendita di Mtv, La7, e La7d. Ora MF – Milano Finanza fai i conti suoi possibili pretendenti alle 8 mila strutture di proprietà dell’ex monopolista tlc che finiranno sul mercato.

La gara, il cui valore complessivo secondo gli analisti può arrivare fino al miliardo, si farà intensa nei prossimi mesi. Le torri di broadcasting potrebbero essere appetite non solo da operatori italiani ma anche da aziende internazionali. Così, oltre al nome di Ei Towers, adesso spuntano quelli di F2i (il fondo infrastrutturale promosso e gestito da Vito Gamberale) e della spagnola Abertis, due player molto attivi sui dossier italiana (come nel caso della gara per le torri Atlantia).

Difficile invece che le torri di Telecom interessino alla francese Tdf, al momento concentrata sulla gestione dei business in patria, mentre sul mercato circola con insistenza il nome di un nuovo, potenziale pretendente: si tratta del gruppo American Towers, che si è affacciato l’anno scorso in Europa con un’acquisizione mirata in Germania.

Secondo Andrea Montanari , dovrebbero essere questi i concorrenti più agguerriti nell’ambito dell’asta che verrà indetta per assegnare l’infrastruttura di Telecom. Gli analisti scommettono sul ruolo che può giocare Ei Towers, l’operatore controllato da Mediaset leader del mercato italiano, che, vista l’importanza dell’operazione, potrebbe procurarsi per l’occasione un partner finanziario, benché la società sia solida dal punto di vista patrimoniale (vanta un ebitda di 80 milioni a fronte di un debito inferiore a 160 milioni) e abbia la possibilità di condurre l’operazione in autonomia.

Inoltre nelle sale operative si sostiene che l’avvio formale della gara per le torri di Telecom potrebbe sbloccare altre partite, congelate da anni, sempre riguardanti le infrastrutture di trasmissione: da tempo infatti si parla di fusioni o di vendita di quelle di Wind e H3g, rispettivamente terzo e quarto operatori telefonici sul mercato italiano. Più difficile invece che si sblocca la vicenda relativa alla valorizzazione di Rai Way.

Fonte: MF – Milano Finanza

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