Oggi 7 luglio 2023 ripartono le trattative private tra la Lega Calcio e i broadcaster (Sky, DAZN e Mediaset) per l’asta sui diritti TV della Serie A.
La Lega Calcio ha rifiutato il 3 luglio scorso le ultime offerte degli operatori TV e OTT per i diritti delle immagini delle prossime stagioni del campionato di Serie A (dal 2024-25 per tre, quattro o cinque anni). Motivo principale del rifiuto: il totale delle offerte proposte da Sky, DAZN e Mediaset non hanno raggiunto la soglia minima dei ricavi annui di 930-950 milioni di euro, ma si sarebbe fermata a 700 milioni (con DAZN sempre in vantaggio per l’acquisto di più partite in esclusiva).
Ma nulla è ancora chiuso. Oggi le trattative private, secondo fonti del sito Calcio e Finanza, dovrebbe ripartire a Milano tra la delegazione di presidenti di Serie A (De Siervo, Luca Percassi, Angelo Capellini, Claudio Lotito, Aurelio De Laurentiis, Stefano Campoccia), e i rappresentanti di DAZN, Sky e Mediaset. La Lega Serie A metterà sul tavolo ulteriori modifiche ai pacchetti del bando (tra pick, esclusive e co-esclusive) richieste dai broadcaster. Secondo l’ad Luigi De Siervo, attraverso le lunghissime contrattazioni, la Lega si sta avvicinando all’obiettivo minimo di circa 900 milioni di ricavi all’anno (nel triennio in corso gli incassi dai diritti tv sono di 927 mln l’anno).
Secondo Tuttosport, nelle modifiche ai pacchetti del bando sarebbe stato proposto a Sky il diritto di prima scelta dei match in alcune giornate di campionato per aumentare la cifra di offerta da parte della pay-tv di proprietà di Comcast.
Le decisioni finali sulle trattative per la Serie A arriveranno (forse) il prossimo 14 luglio, data della prossima assemblea dei club. In quella occasione saranno inoltre aperte le buste con le offerte per i diritti tv della Coppa Italia. In alternativa, nel caso servisse più tempo per gli accordi, le contrattazioni termineranno il prossimo 2 agosto, data limite prevista dal bando per le trattative private.
Se broadcaster e Lega non riusciranno a mettersi d’accordo, si passerà alla fase successiva del bando con l’apertura delle buste contenenti le offerte da parte dei sei soggetti interessati alla realizzazione del canale privato della Serie A.
Fonte: calcioefinanza.it
——————————————-Aggiornamento 08/07/2023
Ancora uno stallo sulle trattative private per i diritti della Serie A
Ancora un nulla di fatto. Si sono arenate nuovamente le trattative private tra la Lega Serie A e i tre broadcaster interessati all’acquisto dei diritti tv per le stagioni di campionato a partire dal 2024-25.
Nonostante le 6 ore di contrattazioni ieri a Milano, club di Serie A non sono ancora soddisfatti delle offerte proposte da Sky, DAZN e Mediaset, nonostante le modifiche apportate ai pacchetti del bando. Non si riesce a raggiungere la soglia minima di 930-950 milioni di euro l’anno richiesta dalla Lega Calcio.
Le trattative potrebbero chiudersi con la conferma della situazione attuale (10 match a DAZN di cui 7 in esclusiva e 3 partite a Sky in co-esclusiva), oppure potrebbe verificarsi l’assegnazione alla sola DAZN con Mediaset che acquisterebbe solo il match in chiaro del sabato sera. In ogni caso i conti ancora non tornano.
Secondo il sito Calcio e Finanza non sarebbero previste nuove date di incontri per le trattative private e per cercare di arrivare ad un accordo. Probabilmente le parti non si vedranno prima della prossima assemblea di Lega prevista per il 14 luglio in cui, probabilmente, si parlerà soltanto delle offerte per la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, visto che la scadenza per presentare le buste è fissata al 13 luglio. Il termine per le contrattazione private è però fissata per il 2 agosto, e c’è ancora un po’ di tempo per concludere con gli operatori tv.