L’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo ha dichiarato oggi che il bando di gara per i diritti TV della Serie A recentemente pubblicato ha alzato l’asticella a 1,15 miliardi di euro a stagione. Se le offerte saranno inferiori pronte le due soluzioni alternative: assegnazione agli intermediari indipendenti o il canale TV della Lega.
Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, intervistato oggi nella trasmissione radiofonica Rai “La politica nel pallone”, ha parlato di diritti TV e dell’asta in corso per i prossimi campionati di Serie A.
«A livello nazionale la vendita dei diritti audiovisivi è gestita autonomamente dalla Lega Serie A da 5 anni, abbiamo scelto di sviluppare più modelli possibili perché siamo di fronte al bando più difficile di sempre. Il contesto competitivo italiano è unico a livello internazionale, le Telco non possono comprare il prodotto calcio per poi abbinarlo alla connettività come negli altri Paesi e questo grande limite strutturale impedisce l’ingresso di investimenti da questo settore. In questa difficoltà, con gli operatori tradizionali che hanno deciso di investire meno per politiche industriali dei gruppi a cui appartengono, abbiamo scelto di avere più soluzioni possibili per cercare di stimolare l’ingresso anche di nuovi soggetti internazionali. La situazione è complicata, il fatto positivo è che siamo partiti con largo anticipo rispetto al passato», ha raccontato l’ad della Lega Serie A.
«Abbiamo posizionato l’asticella a 1,15 miliardi di euro a stagione e qualora le offerte ricevute fossero molto inferiori sceglieremo di procedere con la seconda soluzione, gli intermediari indipendenti, ed eventualmente la terza, ovvero il Canale della Lega con l’apertura per la prima volta ai fondi di investimento in veste di distributori. In sostanza, se il bando non dovesse raggiungere gli obiettivi, siamo pronti come prima Lega al mondo ad affrontare la sfida del Canale e della distribuzione diretta o con un fondo a sostegno, o con le nostre forze», ha spiegato De Siervo.
«Bisogna fare i complimenti alle squadre e ai presidenti di Serie A, nonostante il Covid abbia punito il calcio in modo pesante, non sono mancati investimenti mirati e i risultati ora, in Italia e in Europa, si iniziano a vedere», ha proseguito. «È stato svolto un lavoro importante, partito quattro anni fa con la riorganizzazione completa e strutturale della Lega Serie A che ci ha visti lavorare tutti insieme verso un unico obiettivo: riportare il calcio italiano sulla vetta del mondo. Dal punto di vista sportivo abbiamo sistematizzato nuove regole per il Campionato, la programmazione delle partite “a spezzatino” ha aiutato a far crescere l’audience nel weekend», ha aggiunto.
«Oggi la partita non è più soltanto la semplice ripresa del campo, ma l’innalzamento progressivo degli standard qualitativi delle telecamere che utilizziamo raccontano e danno enfasi anche agli aspetti emotivi. Vincere un trofeo è importante, ma ancor più importante è aver dimostrato a tutti che il calcio italiano, anche se con meno soldi, è tornato e non è privo di idee, competenze e qualità. Dobbiamo essere tutti veramente orgogliosi».
In merito alla partita in chiaro inserita nel bando di gara, De Siervo ha dichiarato: «Per la prima volta la Lega sta offrendo la seconda partita della settimana come qualità , in onda tutti i sabati sera. La prossima stagione giocheremo 37 gare nel weekend, con solo un turno infrasettimanale, questo viene fatto per proteggere i calciatori e consentire loro un maggior recupero. Non avremo più la pausa invernale, quindi si giocherà sia il weekend del 23 dicembre sia quello del 30 dicembre, con un calendario più diluito».