Disney Italia arretra nei ricavi. Colpa della chiusura dei canali TV e dei negozi fisici, e del calo del licensing. La piattaforma Disney+ stenta a decollare. Ma la società resta in utile.
La filiale italiana di Walt Disney, aperta nel 1938, sta affrontando una fase sempre più marginale e impersonale per il colosso statunitense. Le recenti ristrutturazioni, che hanno portato alla chiusura dei canali televisivi, dei negozi fisici e della divisione Home entertainment, hanno contribuito a un declino costante dei ricavi direttamente connessi alle vendite di Disney in Italia. Nel bilancio di esercizio 2022, si registra un calo significativo: da 288 milioni di euro nel 2019, i ricavi sono scesi a 229 milioni nel 2020, 199 milioni nel 2021 e 187 milioni nel 2022, rappresentando una riduzione del 35% in pochi anni.
Nonostante ciò, la società rimane solida, con profitti di 10,7 milioni di euro nel 2022 rispetto ai 13 milioni del 2021. Tuttavia, è difficile individuare una strategia chiara e il business di Disney+ in Italia stenta a decollare, con ricavi inferiori ai 100 milioni di euro all’anno. Nel corso del 2022, è stata presa la decisione di chiudere la divisione Home entertainment, che ha generato solo 3,1 milioni di euro di ricavi fino a luglio 2022, un importo insufficiente per giustificare una struttura gestita direttamente da Disney.
I settori del licensing e del publishing insieme rappresentano circa 41 milioni di euro di ricavi. Mentre il publishing registra una crescita del 16% grazie agli articoli da collezione venduti nelle edicole, il licensing è in profonda crisi, con una diminuzione del 40% per gli accessori di marca Disney e del 75% per i giochi. Il settore della distribuzione cinematografica presenta una situazione migliore, con Motion Picture che si sta riprendendo dopo un periodo difficile causato dalla pandemia di Covid 19 e dalla chiusura delle sale. Nel 2022, Disney Italia ha generato circa 20 milioni di euro di ricavi da questo settore, in netta crescita rispetto all’anno precedente. L’esercizio 2023 promette ulteriori soddisfazioni grazie agli effetti del film Avatar, che si prevede un vero successo al botteghino.
Il segmento più strategico per Disney Italia è quello dei media, che nel 2022 includeva i ricavi dai canali satellitari su Sky, la raccolta pubblicitaria, la produzione e distribuzione di programmi televisivi e soprattutto lo streaming tramite Disney+. Questo settore genera un valore di 120 milioni di euro, in calo del 12,3% rispetto ai 137 milioni del 2021. La chiusura dei canali televisivi e la conseguente cancellazione dei ricavi da Sky e dalla pubblicità hanno avuto un impatto marginale sui risultati finanziari del 2022, poiché i canali Fox hanno smesso di esistere il 30 giugno 2022, seguiti dai canali National Geographic il 30 settembre 2022, senza influire sul bilancio 2022 di Disney Italia. Pertanto, nonostante gli sforzi nel settore dei media, i ricavi sono diminuiti rispetto al 2021, indicando che Disney+ non ha avuto un impatto significativo nella ricerca di nuovi modelli di business in Italia.
Disney+ in Italia ha registrato ricavi inferiori ai 100 milioni di euro, nonostante conti sui contenuti di successo come Marvel, Pixar, Star Wars e Disney. Anche a livello internazionale, ci sono dubbi sollevati dagli azionisti di Disney riguardo ai numeri di Disney+. Ad esempio, il 12 maggio 2023, il Local 272 Labor Management Pension Fund, azionista di Disney, ha presentato una denuncia presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti, accusando l’ex CEO Bob Chapek e altri dirigenti, tra cui l’attuale CFO Christine McCarthy, di aver mentito sullo stato del servizio di streaming. Secondo la denuncia di 39 pagine, avrebbero fatto dichiarazioni false e fuorvianti e non avrebbero rivelato che Disney+ stava lottando con la crescita degli abbonati, le perdite e i costi eccessivi.
È importante notare che solo dopo la chiusura dell’esercizio 2022 sono stati introdotti contenuti originali italiani su Disney+, come Boris 4 e The Good Mothers, mentre sono previsti il debutto dello show Italia’s Got Talent e della serie I Leoni di Sicilia nei prossimi mesi, che potrebbero contribuire a stimolare gli abbonamenti. Tuttavia, emerge chiaramente una distanza di Disney dal mercato italiano: tutte le decisioni vengono prese a Londra, la comunicazione aziendale in Italia è inesistente e il management di Disney Italia ha una visibilità pressoché nulla.
Finora non si è verificato un impatto significativo sul numero di dipendenti, che era di 203 nel 2019, 234 nel 2020, 228 nel 2021 e 222 nel settembre 2022. Tuttavia, l’avvio di una procedura di licenziamenti collettivi a seguito della chiusura dei canali televisivi e della divisione Home entertainment avrà effetti sull’esercizio 2023. Nel frattempo, il fatturato per dipendente si è quasi dimezzato, passando da 1,4 milioni di euro nel 2019 a 843 mila euro nel 2022. Anche il patrimonio netto di Disney Italia è diminuito, da 99,3 milioni di euro nel 2020 a 77 milioni nel 2021 e 55 milioni nel 2022.
Fonte: ItaliaOggi