DAZN ha solo 1,6 mln di abbonati stimati in Italia nel 2023

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Si stima che DAZN in Italia nella stagione sportiva 2022-23 fatichi a raggiungere 1,6 milioni di abbonati e, secondo fonti di stampa, non supera gli 800 milioni di euro di ricavi a fronte di costi per più di un miliardo di euro.

In Italia il gruppo DAZN, la piattaforma di streaming sportivo a pagamento, non ha mai pubblicato i conti di business. Nel nostro Paese ha sede a Milano solo DAZN Media Services che si occupa solo di servizi di marketing. Ma si stima che la società sia in profondo rosso. Nel triennio 2021-2024 ha investito oltre 2,5 miliardi di euro per acquisire tutti i 10 match della Serie A, di cui 7 in esclusiva, ma la collaborazione con TIM non ha dato i risultati sperati. I problemi causati dalla pirateria e dal fenomeno della concurrency (la condivisione delle password), soprattutto nel primo anno di attività con l’offerta di tutti i match della Serie A (2021-2022), hanno fatto registrare, sempre secondo le stime pubblicate da ItaliaOggi, un rosso da più di 300 milioni di euro.

Nella seconda stagione in corso (2022-23), nonostante la stretta sulle condivisioni, la perdita di una parte del sostanzioso contributo del partner TIM e il conseguente aumento considerevole dei prezzi degli abbonamenti, ha causato un calo di abbonamenti (stimano tra il milione e mezzo e il milione e seicentomila clienti) e ricavi per soli 700 milioni di euro a fronte di costi che superano il miliardo di euro.

Tuttavia, il gruppo ha rilevato tutti i business mondiali della piattaforma Eleven Group di Andrea Radrizzani, e dal gennaio 2023 gli abbonati a DAZN potranno vedere tutta la Serie A TIM di calcio, tutta la Serie BKT, tutta LaLiga spagnola e tutti i match della UEFA Europa League, e il meglio della Conference League, una selezione delle partite della Serie C di calcio, il football americano della NFL, gli sport da combattimento, i due canali Eurosport con il tennis, il ciclismo, il volley e l’atletica, e il basket con le migliori partite di Eurolega, Eurocup e la Serie A UnipolSai, e il rugby.

Nonostante i ricavi a livello globale del 2022 siano cresciuti del 70% a quota 2,3 miliardi di dollari, il gruppo DAZN ha registrato perdite di 2,33 miliardi di dollari nel 2021 e di 1,4 miliardi di dollari nel 2019 (5 mld di euro di rosso in tre anni). La piattaforma di streaming sportivo ha circa 15 milioni di abbonati nel mondo, e i suoi contenuti sono distribuiti su oltre 130 milioni di device digitali connessi (di cui 15 milioni solo in Italia).

In Italia Il prossimo bando per i diritti TV della Serie A risulterà cruciale per il business di DAZN. Un’eventuale assegnazione dei match senza esclusive, con nove partite in co-esclusiva su DAZN e su Sky, potrebbe indurre l’OTT ad abbassare i prezzi degli abbonamenti e potrebbe aumentare il numero degli abbonati. Ma l’aumento della concorrenza potrebbe anche causare una perdita di clienti che andrebbero a scegliere Sky (si stima che una parte consistente di abbonati a DAZN siano anche clienti Sky). 

Fonte: ItaliaOggi

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