Diritti TV Serie A: la Lega Calcio approva all’unanimità il nuovo bando

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La Lega Serie A ha approvato il nuovo bando per la vendita dei diritti TV. I pacchetti saranno presentati a fine maggio.

L’ ex ministro dello sport e attuale consulente dell’Empoli calcio, Luca Lotti, all’uscita dall’assemblea dei club di Serie A, riunitasi oggi in via Rosellini A Milano, ha anticipato l’approvazione del bando dei diritti TV. Luigi De Siervo, ad della Lega Calcio, ha poi confermato subito dopo il beneplacito del bando di gara che sarà presentato ufficialmente a fine maggio, a detta del presidente Lorenzo Casini.

I presidenti delle società di Serie A hanno approvato all’unanimità il bando d’asta che prevede dei pacchetti da assegnare ai broadcaster con validità per 3, 4 o 5 anni dalla stagione 2024-25. Secondo le prime indiscrezioni il documento prevede diverse offerte: 8 pacchetti con esclusive, co-esclusive e match in chiaro.

«Oggi è una giornata molto importante. È stata approvata all’unanimità la modifica dello statuto, per la prima volta la Legge Melandri ha riconosciuto l’importanza di una centralizzazione dei diritti sugli archivi correnti, ed è stato approvato anche il bando con l’invito per i broadcaster a offrire per i diritti audiovisivi per il territorio nazionale», ha dichiarato Casini.

«Lo sforzo che la Lega ha fatto è stato di portare il periodo da tre a cinque anni, ma il bando prevede una serie di pacchetti con possibili offerte a 3, a 4 o a 5. Aspettiamo le offerte, ma consentirà da 3 a 5 anni. Le date? Abbiamo già avuto i pareri che consentivano di licenziare il bando, con l’Agcom c’è stata un’ulteriore interlocuzione relativa all’estensione a cinque anni. Non sono previsti altri passaggi, per quanto riguarda le tempistiche siamo andati di corsa per pubblicare in tempi rapidi. Se non sarà maggio sarà giugno. Interesse non dichiarato? Non è ancora uscito… C’è sempre interesse verso la Serie A, è un interesse confermato da investitori che credono nel valore della Serie A. Quello che abbiamo visto negli Stati Uniti o con la UEFA che ha venduto a CBS i diritti per sei anni è che un maggior orizzonte temporale dà maggior interesse da parte degli investitori stessi. Negli Stati Uniti si parla di cicli da 7 a 9 anni: più c’è tempo, più l’interesse degli investitori sale», ha detto Casini.

Secondo le parole di De Siervo il prezzo minimo di incassi partirà da 1,2 miliardi di euro per tre anni e 1,44 miliardi per 5 anni.  «Un prezzo X sui tre anni cresce del 10% nell’ipotesi a quattro anni e nel quinto di un ulteriore 10%, quindi in totale il 20% sul prezzo iniziale. Nel prezzo è inserito anche il valore di bar e hotel che è un valore significativo, mentre il prezzo minimo complessivo è il prezzo per cui perde caratteristiche di accettare o non accettare. Il prezzo è alto perché è quello per cui la Lega si toglie il diritto di trattare. Parliamo di 1,2 miliardi di euro minimo sui tre anni1,44 miliardi sui cinque anni», ha spiegato De Siervo.

Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

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