Copyright. I Radicali denunciano: “la legge Fava privatizza la giustizia sul Web”

Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani hanno approvato oggi una mozione che denuncia l’introduzione di un sistema di giustizia privato in Rete in seguito ad una proposta della Lega Nord. «L’approvazione dell’emendamento di Fava alla Legge Comunitaria 2011 – dichiarano Luca Nicotra, Segretario di Agorà Digitale e Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani – consentirà a multinazionali e monopolisti dell’informazione e dei contenuti italiani di mettere in piedi vere e proprie polizie del Web. Una SOPA italiana (che andrebbe a obbligare gli hosting provider ad applicare un monitoraggio preventivo dei contenuti online e a rispondere alle denunce di qualsiasi soggetto privato – ndr) che avrà l’effetto di incentivare la rimozione selvaggia dei contenuti di siti profit o non-profit come Wikipedia, Youtube, Google o Facebook».

«Un emendamento incomprensibile – aggiungono i due esponenti radicali – considerando che nel 2002 fu proprio il Governo Berlusconi, sostenuto anche dalla Lega, ad imporre l’attuale linea che coniuga la giusta difesa del diritto d’autore con una impostazione garantista per gli utenti e i siti web. Una linea che Fava ora vuole cancellare». Nella mozione viene annunciato «un emendamento soppressivo che sarà presentato oggi da parte del deputato radicale Marco Beltrandi. Ci saranno poi pochi giorni per una mobilitazione che cercherà di ribaltare in Aula la decisione della commissione per le politiche dell’Unione Europea». (AGI)

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