Morta un’ACTA se ne fa un’altra. Non sono passati neppure due mesi dalla bocciatura europea della legge-censura anti-pirateria e già si affaccia un nuovo progetto volto a ordinare e regolamentare, direbbero i sostenitori, o volto imbavagliare e invadere la privacy dei cybernauti, direbbero i detrattori. Il nuovo regolamento internazionale prende il nome di Treaty on […]
Il governo tedesco di Angela Merkel ha trovato la ricetta in salsa germanica per tutelare il Copyright in Rete. Sul tavolo della cancelliera la coalizione di governo di Berlino ha pronta una bozza rivoluzionaria che ha suscitato l’immediata reazione negativa dei colossi di Internet (Google, Facebook e compagnia bella): una tassa all’italiana da far pagare […]
Sono 2,4 milioni gli europei che hanno sottoscritto la petizione presentata oggi all’Eurocamera per bloccare ACTA: l’accordo commerciale anticontraffazione non potrà infatti entrare in vigore all’interno dell’Unione europea senza il via libera del Parlamento. «L’ACTA potrebbe consentire alle corporazioni di censurare Internet», si legge nella petizione sostenuta da Avaaz, organizzazione che promuove la mobilitazione cittadina […]
La Commissione europea ha deciso oggi di portare l’accordo commericiale internazionale ACTA contro la contraffazione e la pirateria informatica alla Corte di giustizia europea per verificarne la compatibilità con le norme europee. «Mi rallegro di poter annunciare che il collegio dei commissari ha appoggiato la mia proposta di portare ACTA alla Corte di giustizia europea […]
Da un articolo di Bernardo Parrella su Nòva24 del 19 febbraio 2012: Come assicurare lo sviluppo di Internet compatibile con la democrazia? Quali i rischi che social media e piattaforme di condivise vengano usati per la censura e il controllo governativi, spesso in stretta collaborazione con le aziende hi-tech? Queste sono le tematiche centrali del […]
Con una larga maggioranza di variegati schieramenti politici (dal Pdl all’Udc, dal Pd all’Italia dei Valori – 365 voti favorevoli, 57 no, e 14 astenuti) e con la benedizione delle comunità della Rete, l’emendamento censura-Internet del leghista Gianni Fava alla legge comunitaria è stato stralciato definitivamente, attraverso un ulteriore emendamento soppressivo. La modifica dell’articolo 18 […]
La Camera dei deputati dovrebbe votare oggi (salvo eventuali ritardi e rinvii) sul discusso emendamento Fava alla legge comunitaria che, se approvato, imporrebbe agli hosting provider e ai siti Web di monitorare in modo preventivo i contenuti messi in rete dagli utenti e di eliminare quelli segnalati da qualsiasi soggetto interessato, senza rivolgersi alle istituzioni […]
Anche l’Europa, quella economica che va pian piano sfilacciandosi, sulla scia del SOPA americano cerca di introdurre nella Comunità delle regole di controllo di Internet per tutelare il Copyright online. E lo fa aderendo a un patto internazionale contro la contraffazione, che rischia di penalizzare pesantemente gli Internet Service Provider e di minare la libertà […]
Alcuni l’hanno ribattezzato il SOPA italiano, quella contestata legge americana contro la pirateria informatica che ha scatenato il più grande sciopero del Web mai visto. Ma l’emendamento censura-Internet alla legge comunitaria 2011, presentato dal parlamentare leghista Gianni Fava, che da lunedì è in discussione alla Camera in Italia, sembra essere, secondo gli esperti, una norma […]
Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani hanno approvato oggi una mozione che denuncia l’introduzione di un sistema di giustizia privato in Rete in seguito ad una proposta della Lega Nord. «L’approvazione dell’emendamento di Fava alla Legge Comunitaria 2011 – dichiarano Luca Nicotra, Segretario di Agorà Digitale e Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani – consentirà […]
L‘Italia è un paese nemico di Internet. Ancora una volta. E la classe politica italiana, che ha cercato innumerevoli volte di mettere in piedi dei regolamenti per controllare e censurare la Rete, ci riprova. Dalle varie proposte di legge Bavaglio, sino ai famosi DDL intercettazioni, dal decreto Romani alle assurde proposte della Carlucci, fino al […]