Urbano Cairo ha tre obiettivi per le sue attività televisive nel progetto di fusione con Rcs: l’acquisto del canale 20 del digitale terrestre (LCN messo in vendita da ReteCapri), l’acquisto di nuovi diritti tv e il lancio di due canali.
Nel progetto per Rizzoli, Cairo Communication prevede nell’arco di piano 2017-2018 investimenti complessivi per 94- 104 milioni, dai quali 50-60 milioni per Rcs e i restanti 44 milioni per la Cairo Communication. Di questi ultimi, la metà (22 milioni) sarà destinata allo sviluppo delle attività televisive. Nello specifico 15 milioni saranno investiti per l’acquisto di diritti televisivi e gli altri 7 milioni per l’acquisto di un «primario canale LCN» del digitale terrestre.
Secondo MF – Milano Finanza, nel mirino ci sarebbe il canale 20, ossia ReteCapri, l’emittente del gruppo di Costantino Federico finito in liquidazione. Tra l’altro per rafforzare l’offerta tv e contrastare Sky Italia e Discovery, Cairo, che può contare anche sulla proprietà di un multiplex che sta per entrare definitivamente a regime, vuole lanciare due nuovi canali, il primo nella seconda metà del prossimo anno e il secondo a inizio 2018.
Cairo Editore pensa poi al lancio di nuove testate periodiche. Ma il gruppo, sempre se la fusione con Rcs andrà in porto, andrà a razionalizzare i costi industriali e avviare sinergie tra Rizzoli e Cairo Communication, soprattutto in ambito pubblicitario, di distribuzione e di centri-stampa. Il gruppo di Urbano Cairo poi punterà a rafforzare le piattaforme tecnologiche, acquisendo start-up, a creare una piattaforma pan-europea per la gestione dei contenuti sportivi (calcio e ciclismo in particolare) sulla falsariga di quanto avviene in Francia con il Tour de France, ad ampliare l’offerta di contenuti in Italia e in Spagna, anche online, con nuovi progetti verticali (motori, immobiliare, salute, lavoro, lettura, cibo, cucina, arredo e design), oltre che a rilanciare e rivisitare i periodici in portafoglio. Inoltre, un altro possibile obiettivo è l’ingresso nel mercato dell’informazione locale o nelle nicchie pubblicitarie (advertising istituzionale e finanziaria).
Fonte: MF – Milano Finanza
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