Rai, Mediaset e gli altri 7 partecipanti al concorso di bellezza delle frequenze tv, gara annullata ieri dal governo, otterranno comunque un regalo. Per gli incumbent della televisone italiania (assieme a TI Media, 3 Italia, Europa 7, Prima Tv, Canale Italia) si prospetta infatti un lauto indennizzo per l’eliminazione della procedura di gara.
E’ quanto prevede l’emendamento depositato ieri in Commissione Finanze della Camera al decreto di semplificazioni fiscali. L’emendamento firmato dal governo “tecnico”, che stralcia in modo definito il Beauty Contest ideato dal governo Berlusconi, prevede nel comma 6 che “con decreto del ministro dello sviluppo economico (Corrado Passera), di concerto col ministro dell’economia e finanze (Monti), sono definiti i criteri e le modalità per l’attribuzione di un indennizzo ai soggetti partecipanti alla suddetta gara non competitiva”.
Uno stratagemma inserito da Passera per evitare i probabilissimi contenziosi aperti dagli stessi operatori iscritti e ammessi alla gara (TI Media, Europa 7, Mediaset, Tivuitalia (esclusa), Prima Tv, Rai hanno già fatto ricorso), che avevano praticamente completato la procedura del Beauty Contest (mancava solo l’alzata di palette della Commissione incaricata). L’emendamento del governo inoltre prevede 120 giorni di tempo per organizzare un’asta competitiva a rilanci. L’Agcom avrà il compito di scrivere le nuove regole, sotto l’approvazione della Commissione europea.
Fonte: MF