Bruxelles – In seguito alla sospensione del Beauty Contest del digitale terrestre, l’Europa comincia ad indagare per vedere di quali altri pasticci digitali è capace lo Stato italiano in materia di televisione. «Le autorità italiane devono ora informare la Commissione europea dei progetti per l’assegnazione delle frequenze digitali terrestri», ha indicato il portavoce del commissario Ue alla Concorrenza Joaquin Almunia.
«Sappiamo che il governo italiano ha sospeso il Beauty Contest: la Commissione ha coerentemente valutato che l’assegnazione di tali frequenze deve rappresentare un’opportunità per i nuovi entranti e per le piccole entità radiotelevisive di entrare e/o espandersi nelle piattaforme digitali terrestri assicurando un uso efficiente dello spettro».
Il concorso di bellezza delle frequenze tv, creato dal defunto governo Berlusconi, è stato infatti imposto dalla Commissione europea per chiudere la procedura di infrazione sulle regole della concorrenza, e per aprire a nuovi operatori il mercato televisivo italiano, storicamente bloccato dal duopolio Rai-Mediaset, nonostante la conversione da analogico al digitale della tv e l’aumento dei canali trasmissibili.
Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor