Telecom Italia Media: “il digitale terrestre non ha futuro, l’IPTv si”

In occasione della presentazione del nuovo sito www.la7.tv del gruppo Telecom Italia Media, che offrirà contenuti on demand del network La7, il vice presidente Giovanni Stella ha dichiarato: «Il futuro della tv sta nell’interattività su piattaforma internet,  la tv digitale terrestre è sostanzialmente priva di interattività e destinata ad essere superata in breve periodo».

Una piccola rivoluzione mediatica. Dopo la Rai, azienda pubblica in qualche modo obbligata a mettere a disposizione i propri contenuti su ogni tipo di piattaforma, anche un’azienda media tv privata come Telecom Italia Media si apre alla rete delle reti, proponendo un’offerta totalmente gratuita per gli utenti che sono soliti vedere la tv on-line.

Le strategie di business del terzo operatore tv del mercato del dtt hanno cambiato rotta e puntano a una televisione come strumento attivo, in contrapposizione al modello passivo dell’attuale digitale terrestre. Per il vicepresidente di TI Media, occorre spostare il centro dell’attenzione dal broadcaster al cliente generando così enormi valori aggiunti.  «Il digitale terrestre – ha commentato Stella – è solo un passaggio intermedio, perché il punto di arrivo sarà la tv interattiva».

«Oggi la tv vive di due momenti – ha aggiunto l’amministratore delegato Mauro Nanni – il digitale terrestre, che sta trasformando il modo tradizionale di fare televisione, al fianco del quale vi è tutto il mondo dei nuovi terminali. Oggi oltre 30 milioni di italiani accedono ad Internet e guardano in media 30 minuti di video al giorno. Gli utenti Internet che guardano la tv, inoltre, in due anni sono triplicati e la pubblicità on-line è cresciuta del 5,2%».

Questo nuovo mercato che viaggia tra i nodi di internet, popolato da giovanissimi internauti e di grandissimo futuro, ha spinto TI Media a scegliere il web e l’offerta on demand superando il concetto di televisione free. Una scelta commerciale condivisa timidamente anche da Mediaset, che a breve esordirà con le offerte televisive Mediaset Web Tv e Mediaset Premium Web Tv, ma contraddistinta da prospettive di chiusura e protezione del copyright troppo antiquate per il mercato rapido e condiviso della rete.

Fonti :    newslinet.it |   affaritaliani.it |   corrierecomunicazioni.it

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