Accordo tra Telecom e Google per il lancio di un nuovo decoder TIMvision con sistema operativo Android Tv.
Nel mercato della tv on demand, sempre più affollato e concorrenziale, arriva una novità non da poco. Telecom Italia ha in progetto di varare una nuova versione di TIMvision, e per farlo lancerà per prima in Italia un nuovo set-top-box realizzato in collaborazione con Google. Il nuovo decoder sarà dotato infatti di sistema operativo Android Tv. Il nuovo set-top-box introdurrà un innovativo modello di entertainment digitale e di alta qualità fruibile su ogni tipo di televisore di casa che andrà a trasformarsi in una piattaforma aperta ai contenuti resi disponibili dalla tv on demand di TIM e a quelli del web.
In Europa l’ex monopolista tlc è stato preceduto solo dalla francese Bouygues. Ad ogni modo l’azienda guidata dal presidente Giuseppe Recchi e dall’ad Flavio Cattaneo è fra le prime al mondo a mettere sul mercato un decoder Android Tv nato dalla collaborazione con Google. La presentazione ai dealer è avvenuta nei giorni scorsi, durante l’annuale convention della divisione consumer.
Sarà in commercio dal 15 giugno in promozione per i nuovi clienti TIM Smart a 2 Euro al mese e poi disponibile ai clienti che hanno già scelto TIMvision. Il set-top-box firmato Google permetterà al cliente di accedere direttamente ai video, alle news e ai giochi online dal ricco bouquet delle app disponibili su Google Play, pensate per la tv e già attive sul proprio device mobile. Tra le specifiche di rilievo si fa notare il 4K Ready, per la visione di contenuti in Ultra HD; una migliore connettività Wi-Fi adatta per lo streaming video (5GHz 802.11ac dual band); il sintonizzatore digitale terrestre integrato (standard DVB-T2).
Il decoder Android – TIM monta un processore di ultima generazione per garantire la migliore fluidità di navigazione, ed è compatibile con Google Cast per trasmettere sul televisore le app d’intrattenimento da device Android, IOS, Windows e Mac. Inoltre con l’app Google Foto, disponibile anche per iOS, il nuovo decoder può visualizzare sulgli schermi tv le immagini residenti su smartphone o tablet. Il decoder è dotato di telecomando con microfono (infrared e Bluetooth 4.1), il vocal assistant, per la ricerca di programmi e notizie attraverso i comandi vocali. Nuova anche l’interfaccia grafica focalizzata sui contenuti e caratterizzata da una navigazione semplice ed intuitiva, basata sulle preferenze del cliente e con l’accesso diretto ai canali preferiti del digitale terrestre.
Gli obiettivi di TIM sono chiaroi: rafforzarsi nel mercato tv on demand da una parte, fare di Timvision sempre di più una leva per nuove attivazioni in fibra dall’altra. Sul primo punto la piattaforma on demand, basandosi su un modello a sottoscrizione (Svod), si trova a competere su un mercato in cui in Italia sono presenti Netflix, Infinity (Mediaset), Skyonline, Chili Tv e Wuaki.tv (che però hanno un modello Tvod, in cui si paga solo per quel che si vede) e per certi versi anche Google Play o Apple tv. «Nell’ultimo anno – spiega Daniela Biscarini, responsabile multimedia entertainment di Telecom – abbiamo avuto più di un milione di clienti abilitati e più di 600mila attivi, con una crescita annua del 130% fra gli utilizzatori».
Nel secondo caso l’accordo Tim-Google punta ad aumentare la base clienti nella banda ultralarga dato che il nuovo decoder TIMvision funzionerà solo su linea TIM. Su questo versante Telecom ha la leadership quanto a coperture (1.127 comuni) ed è seconda per quota di mercato (46% di Fastweb contro il 38% di Telecom Italia, il 15% di Vodafone e l’1% di Wind, secondo elaborazioni su dati degli operatori a fine 2015). Un fatto positivo per spingere la domanda in un mercato italiano ancora afflitto da un grave divario digitale delle reti fisse ultraveloci.
Fonte: Il Sole 24 Ore | telecomitalia.com