rai

La calda estate del concorso di bellezza del digitale terrestre

Bruxelles non vuole che il governo assegni le frequenze digitali migliori a Rai e Mediaset e mette in guardia l’Italia. Alle porte dell’estate, sono sempre più aggrovigliati i due nodi che il governo del cavaliere dovrà sciogliere quanto prima. Si tratta della procedura di assegnazione gratuita tramite beauty contest di 5 multiplex di frequenze digitali televisive e della vendita di altri MHz dello spettro elettromagnetico agli operatori telefonici per la banda larga mobile, che dovrebbe portare 2,4 miliardi nelle casse dello Stato. Se quest’ultima è sempre più in forse, stante la perdurante occupazione dei canali da parte delle televisioni locali che hanno spinto Telecom Italia & C a minacciare Palazzo Chigi di disertare in massa l’operazione, quella della concessione gratuita di canali è finita su un binario morto. Complice Bruxelles.[…]

Gentiloni (PD): “Alle tv locali i canali del beauty contest del digitale terrestre”

Il PD lancia una serie di proposte per sbrogliare l’intricata vicenda dell’asta LTE, che potrebbe fruttare allo Stato 2,4 miliardi di euro dalla vendita delle licenze delle frequenze tv. E che invece è totalmente bloccata a causa dell’atteggiamento ostruzionista da parte delle compagnie della telefonia mobile (che vorrebbero acquisire dei canali liberi) e anche da parte delle tv locali (che non intendono liberare le frequenze senza un adeguato indennizzo).[…]

Chiude Annozero: in Rai meno pubblicità e il governo pensa all’aumento del canone

Con la chiusura di Annozero di Michele Santoro, programma di punta di Rai 2 che vanta per l’annata 2010/2011 il 20% di share medio, i dirigenti Rai ora sono preoccupati per la possibile fuga degli inserzionisti dai contratti pubblicitari con Sipra, la società che raccoglie la pubblicità per la tv pubblica. E meno introiti pubblicitari potrebbero realisticamente allargare il già cospicuo deficit delle casse della Rai. Per rimediare alla gravosa perdita, secondo il quotidiano nazionale La Repubblica, il governo sta studiando la soluzione definitiva: l’aumento del canone.[…]