L’Antitrust italiano ha annunciato l’annullamento del divieto imposto a Sky Italia nel 2019 di distribuzione di contenuti esclusivi su piattaforme online con un mese di anticipo rispetto alla naturale scadenza delle limitazioni.
L’Authority ha messo fine oggi alle misure restrittive che hanno riguardato Sky negli ultimi tre anni, cioè il divieto di prodotti e canali in esclusiva su IPtv. Le limitazione sarebbero dovute scadere il 21 maggio e invece sono state cancellate oggi secondo il bollettino pubblicato ieri dall’Antitrust. Il 30 novembre scorso Sky ha chiesto la revisione della limitazione considerando il contesto cambiato del mercato e la crescita imperiosa dell’offerta Over The Top (DAZN, Netflix, Prime Video, e altri).
Il divieto, durato quasi tre anni, era stato imposto nel maggio del 2019 dopo l’acquisto da parte di Sky degli asset della pay-tv sul digitale terrestre (R2 di Premium) di proprietà Mediaset, attraverso un accordo che in quel momento avrebbe limitato la concorrenza sul mercato.
Il blocco dei contenuti esclusivi in streaming per Sky impattò in modo considerevole anche sulla modalità di partecipazione di Sky all’asta per i diritti TV della Serie A per il 2021- 24 vinta poi da DAZN. Sky riuscì ad acquistare solo i diritti in co-esclusiva di 3 partite su 10 a giornata.
Fonte: reuters.com | Il Sole 24 Ore
