La raccolta pubblicitaria della televisione continua a crescere. Nel periodo gennaio-maggio 2021 il mezzo ha visto gli investimenti raggiungere quota 1,6 miliardi di euro, in aumento del 30,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ma a segnare il balzo maggiore è stata Sky, che ha ottenuto 205,4 milioni di euro di raccolta e un incremento del 38,5%, seguita da Mediaset con un +34% e 892,4 milioni di euro. Discovery ha segnato un +31,6% e 103,6 milioni di euro, la Rai un +20,1% e 339,6 milioni di euro, mentre La7 ha toccato i 74,9 milioni (+18%). Nel singolo mese di maggio, invece, il comparto è cresciuto del 79,1% toccando i 399,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda il mercato pubblicitario televisivo nel suo complesso, nei primi cinque mesi dell’anno a fare la parte del leone è Mediaset con una quota del 55,2%, la Rai raggiunge invece il 21%, Sky il 12,7%, Discovery il 6,4% e La7 il 4,6%.
Il boom di Euro 2020
Il boom di ascolti di Euro 2020 in tv, con la finale vinta dall’Italia vista dal 73,7% del pubblico del piccolo schermo (picco del 78,7% per i rigori) ha dato slancio alla raccolta pubblicità complessiva e in particolare a quella della Rai che trasmetteva l’evento e a quella di Sky che aveva acquisito i diritti di tutte le partite: i match dell’Italia hanno fatto registrare una media d’ascolto di due milioni di spettatori, con la sfida con l’Inghilterra che ha superato i 2,4 milioni, pari a uno share del 9,9%.
In particolare, secondo indiscrezioni di mercato la Rai ha incamerato 65 milioni di spot mentre la pay-tv satellitare si è attestata sui 20-25 milioni. Va ricordato che nel 2018, in occasione dei mondiali di Russia (per i quali l’Italia non si era qualificata), Mediaset aveva incassato 100 milioni di spot.
Fonte: ItaliaOggi