La piattaforma Over The Top Molotov.tv ha già conquistato 5 milioni di francesi e dalla prossima settimana sarà disponibile anche per tutti i cittadini dell’Unione europea a 28.
Pierre Lescure, fondatore delle pay-tv Canal+ e di Telepiù, Jean-David Blanc, creatore del sito di cinema Allociné, e Jean-Marc Denoual, già manager da Tf1 hanno lanciato nel luglio del 2016 Molotov.tv, un servizio di distribuzione online dei canali televisivi che offre la possibilità di accedere ai programmi tv da qualsiasi device collegato alla rete in un unico contenitore.
La promessa è semplice: «Reinventare la televisione», ovvero portare la rivoluzione digitale dentro al piccolo schermo. L’obiettivo è conquistare il pubblico più giovane che non guarda o quasi la vecchia tv analogica, dove pure si concentra ancora il maggior investimento per la produzione di contenuti. La piattaforma vuole aggiornare la televisione alle nuove abitudini come l’immediatezza, l’accessibilità, la condivisione, il controllo del tempo, la mobilità e l’interattività.
Se molti canali si sono adeguati al mondo digitale, le interfacce sono spesso diverse, non tutti propongono le funzioni richieste dal nuovo pubblico e soprattutto navigare tra diverse applicazioni e siti richiede tempo e disperde l’attenzione. L’obiettivo di Molotov.tv è insomma di concentrare in un unico luogo tutta l’offerta televisiva, passando dallo zapping con il telecomando a quello con il touch screen, rendendo di nuovo attraenti i palinsesti tradizionali davanti all’offensiva di You Tube e altre piattaforme di video online.
Con un’interfaccia immediata, Molotov.tv è un gigantesco mosaico di programmi, film, eventi, in cui è facile navigare. La piattaforma permette di guardare quasi tutti i programmi tv (il 90% delle emittenti gratuite) in un’unica applicazione con funzione come start-over (visione dall’inizio di un programma in corso), replay, registrazione nel cloud. Il business model è basato per una parte sul freemium, con la proposta delle principali emittenti gratuite francesi, e per l’altra sulla commercializzazione dei canali a pagamento e di alcune opzioni come l’acquisto di spazio di memoria supplementare e l’aumento del numero di dispositivi.
La società francese sostenuta da Idinvest Partners, società europea leader nel private equity, e da un gruppo di investitori privati, sì appresta a lanciare una nuova raccolta fondi per espandersi, dopo quella del 2014 e 10 milioni di euro) e del 2016 (22 milioni di euro). I dirigenti francesi hanno dato mandato alla banca Rain per cercare 50 milioni di euro. Forte del suo successo, la piattaforma over-the-top lanciata nel luglio 2016 ora punta ad espandersi all’estero.
Dal primo aprile, i contenuti di Molotov.tv potranno essere visibili anche nei ventotto paesi dell’Unione Europea, grazie al regolamento sulla portabilità dei contenuti in linea. «È la prima volta nella storia della televisione che si potrà guardare anche all’estero», ci spiega il ceo di Molotov.tv, Jean-David Blanc. Unico requisito: possedere una carta di credito francese per giustificare la residenza. È una misura europea che sarà disponibile anche ad altre piattaforme.
«È una possibilità che sarà particolarmente apprezzata dai nostri utilizzatori che potranno continuare a vedere i contenuti tv francesi anche durante soggiorni all’estero o vacanze» commenta Blanc che ha calcolato un pubblico “mobile” all’estero è pari a quasi 2 milioni di persone. Il ceo di Molotov.tv sostiene di voler guardare oltre frontiera. «È solo la prima tappa della nostra espansione all’estero». I primi paesi a cui la società francese – che si presenta come una sorta di Netflix della tv – punta sono Italia, Germania, Regno Unito, Spagna, Belgio. Alcune trattative sono già in corso, in particolare in Germania, ma i tempi non sono ancora definiti. I dirigenti francesi sperano di poter battezzare la prima succursale all’estero entro la fine dell’anno.
«Dobbiamo prendere accordi con ogni canale», spiega Blanc. In Francia, le trattative con i vari gruppi televisivi francesi sono durate quasi due anni prima di poter finalmente lanciare l’offerta globale sulla piattaforma. La piattaforma non è una concorrenza, ma viene considerata come un distributore di contenuto. Molotov.tv ha siglato un accordo con Mediamétrie, l’equivalente del nostro Auditel, che permette ai canali tvche aderiscono alla piattaforma di raccogliere dati sull’audience da parte degli utilizzatori. Sui programmi diffusi attraverso Molotov.tv gli spazi pubblicitari vengono rispettati come nel palinsesto analogico, e pure le formule di abbonamento.
Nonostante le molte garanzie e gli incentivi alla conquista di nuovo pubblico, l’adesione di gruppi tradizionali non è scontata. In Francia, Vivendi ha tardato a concedere i suoi canali, e ancora oggi Molotov.tv non può trasmettere neppure i contenuti gratuiti di Canal+. Il successo dell’applicazione ha anche provocato qualche contenzioso. Alcune emittenti, come il canale M6, hanno deciso di rinegoziare gli accordi o di passare alla formula a pagamento.
Fonte: Repubblica Affari&Finanza
che significa: possedere una carta di credito francese? e chi risiede in Italia non può essere abilitato ai servizi con una carta di credito internazionale? master card, american express, visa etc.etc.
grazie per una eventuale risposta esaustiva.