Secondo la banca d’affari Berenberg per Mediaset Premium la soluzione migliore sarebbe una nuova intesa con Vivendi. Rispunta l’ipotesi dell’ingresso di Telecom Italia.
Gli analisti di Berenberg sono impietosi sul caso Mediaset Premium – Vivendi. Nell’ultimo report su Premium il target price è stato abbassato da 4,1 a 3 euro, confermato invece il rating buy. Secondo gli analisti una transazione consensuale con Vivendi sembra ormai improbabile. Ritengono che il deal è giuridicamente vincolante, come sostiene Mediaset stessa, i rapporti tra le due aziende si sono raffreddati a tal punto che tornare in pista e formare un’alleanza strategica sembra estremamente improbabile. Anche perché, nel caso, le parti dovranno attendere l’udienza al Tribunale di Milano, prevista per il prossimo 21 marzo, quando sarà discussa nel merito.
Mediaset si aspetta ancora che Vivendi onori l’accordo di acquisto di Premium. Il Biscione sostiene di non avere un piano B, ma secondo Berenberg è improbabile che il management tolleri l’erosione di valore a causa delle perdite di Premium. Le ingenti perdite previste per il 2016 (188 milioni) dovrebbe ridursi a 107 milioni di euro nel 2017, ma gli analisti non credono che il management di Mediaset sia disposto a mantenere in eterno questa attività nella sua forma attuale.
Quindi, secondo il broker, il gruppo Mediaset ha quattro opzioni:
- definire un nuovo accordo con Vivendi, possibilmente rinegoziandone i termini;
- trovare un accordo con Sky Italia, ma solo fino a quando terminerà la transazione con Vivendi;
- chiudere la pay-tv nell’estate 2018;
- ridimensionare il business una volta che scadranno i diritti tv sul calcio (Serie A e Champions League, costati in tutto 1,6 miliardi su base triennale) e concentrarsi su un’attività più piccola e redditizia.
La chiusura di Mediaset Premium, secondo Berenberg costerebbe all’azienda poco meno di 450 milioni di euro prima delle tasse o 320 milioni al netto delle imposte. Ma secondo gli analisti sarebbe anche l’ipotesi peggiore. Meglio ridimensionare l’attività pay allo scadere dei diritti tv del calcio, gestendo il business fino a metà del 2018. Difficile invece l’investimento di un terzo player come Sky Italia.
Il Sole 24 Ore pubblica oggi un’altra, non nuova, ipotesi di salvataggio di Premium: un piano con il coinvolgimento di Telecom Italia. Un progetto industriale tra la pay-tv del Biscione e l’ex monopolista delle telecomunicazioni sul modello di quanto fatto da Telefónica con Digital Plus, la tv a pagamento iberica, per veicolare i contenuti pay sui canali di Telecom. Un secondo progetto dovrebbe includere poi uno scambio azionario tra Telecom (che Vivendi ha in portafoglio) e Mediaset che Fininvest ha in portafoglio. Entrambe le ipotesi sarebbero ancor in fase di studio.
MF – Milano Finanza | Il Sole 24 Ore
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