Mediaset pigliatutto: dopo la Serie B e le torri, ecco le frequenze ex Dahlia Tv

Secondo il quotidiano MF – Milano Finanza è cosa fatta: Mediaset ha preso in affitto gran parte di un multiplex in licenza a Telecom Italia Media sul digitale terrestre, lo stesso nel quale fino a febbraio scorso veniva trasmessa la programmazione della defunta pay-tv Dahlia. E dopo l’acquisto dei diritti tv della Serie B e la fusione tra Elettronica Industriale e DMT per le torri della tv, si completa lo shopping indiscriminato nel mercato televisivo del Biscione.

La strategia pigliatutto del gruppo della famiglia Berlusconi è iniziata nel giro di questi ultimi 15 giorni, prima con l’acquisto dei diritti televisivi dell’intera Serie B, altro patrimonio televisivo perso dalla oramai dismessa tv della famiglia Wallenberg, e con il lancio del pacchetto a pagamento del campionato cadetto su Mediaset Premium, che ha lasciato l’amaro in bocca agli 80 mila ex-abbonati Dahlia. Tifosi paganti (a Dahlia Tv) che speravano in una visione gratutita delle partite acquistate con la pay-tv fallita, che invece si sono dovuti accontentare di un simbolico sconto condizionato dalla sottoscrizione dell’abbonamento Premium.

Successivamente Mediaset ha portato a termine la fusione strategica tra Elettronica Industriale e la società DMT di Alessandro Falciai per ottenere il controllo e, di fatto, il monopolio delle infrastrutture di rete della tv digitale terrestre. La gestione delle 3200 torri di trasmissione sul territorio nazionale consentirà a RTI di stare sempre un passo avanti rispetto al diretto concorrente Sky sulla piattaforma del digitale terrestre e di espandersi anche fuori dall’Italia.

Ora il Biscione si accaparra altre frequenze del digitale terrestre (se pur in affitto), in attesa dell’assegnazione d’ufficio del quinto mux ufficiale dalla gara a beauty contest indetta dal Ministero dello Sviluppo economico (il canale 58 UHF tra l’altro già occupato dalle trasmissioni “sperimentali” targate Mediaset). A cedere i canali digitali sui propri mux è stata TI Media la stessa società che aveva il 20% di partecipazione azionaria di Dahlia Tv e che concedeva ad essa (a caro prezzo) le frequenze. L’operazione è però passata sotto stretto riserbo, secondo il quotidiano Milano Finanza. Non è stata neanche discussa durante l’assemblea dei soci di venerdì 8 aprile, riunione che ha eletto il nuovo presidente Severino Salvemini e approvato i conti del 2010.

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