Giro d’Italia, alla Rai i diritti tv per le prossime due edizioni

giro d'italia 100 2017

Antonio Campo Dall’Orto, dg Rai, ha presentato oggi il palinsesto della Rai per il Giro d’Italia numero 100, con 170 ore di offerta televisiva, tra diretta della corsa e programmi dedicati.

«Siamo molto felici che anche quest’anno e per i prossimi due, sarà il servizio pubblico a portare nelle case degli italiani il Giro d’Italia, uno dei momenti sportivi più importanti del nostro Paese».

«Per il Giro 100 abbiamo cercato l’eccellenza tecnica e qualitativa – afferma Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs – Non potevamo trovare partner migliore della Rai, da sempre al fianco del Giro d’Italia, che con questa nuovo accordo mette in campo una copertura capillare e multimediale con qualità elevatissima».

Per acquisire i diritti tv del Giro d’Italia per il biennio 2017-2018 la Rai ha condotto una «lunga ed aspra negoziazione» con Rcs, al termine della quale l’accordo si è trovato «per una cifra di 11 milioni di euro più un 1,5 milioni in spazi pubblicitari per il 2017 e 10 milioni di euro più 2,5 milioni in spazi pubblicitari per il 2018».

«Ma l’obiettivo della Rai è di arrivare quasi a triplicare i ricavi pubblicitari» legati al Giro. Ha aggiunto il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, in risposta alle polemiche sui costi di questi diritti (più che raddoppiati rispetto a 5 milioni annui dell’accordo precedente), oggetto nei giorni scorsi di diverse critiche anche dal mondo politico.

«Al di là delle polemiche, che sono sempre presenti, ha sottolineato il dg, l’importante è che questi diritti vengano valorizzati e noi quest’anno abbiamo messo in piedi un’offerta senza precedenti: le ore di trasmissione legate al Giro passeranno da 148 a 247 e sulla sola tv generalista da 64 ore si passerà ad oltre 100. Rai 2 sarà la rete capofila, oltre a Rai Sport, alla Radio, a Rai Storia che racconterà il centenario del Giro, ci sarà un’offerta multimediale senza precedenti».

«Alcuni eventi sono polarizzanti più di altri, in grado di catalizzare l’attenzione, e secondo noi il
Giro lo è ed è importante anche dal punto di vista valoriale perché raccoglie il Paese. È un evento inclusivo ed esclusivo al tempo stesso: inclusivo perché coinvolge ed attraversa l’intero Paese, esclusivo perché lo avremo in esclusiva tv, radio e multimediale», ha aggiunto il dg.

«In un mondo dello sport che diventa sempre sempre più conteso, abbiamo deciso che eventi come il Giro, la Nazionale, le Olimpiadi li vogliamo sempre più nostri e quando è possibile in esclusiva, per raccontarli al meglio».

Fonti: primaonline.it | Ansa

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