La Francia porta in tribunale Netflix

netflixL’Association nationale de défense des consommateurs et usagers (CLCV) ha citato in giudizio Netflix di fronte al Tribunal de Grande Istance di Parigi accusandola di attività abusive e illegali, e di non essere conforme ai diritti dei consumatori francesi.

L’Associazione francese per la protezione dei consumatori e degli utenti afferma in un comunicato che, anche se accoglie l’ingresso nel mercato transalpino dell’innovativa offerta pay on demand e in streaming della società Over The Top americana (Netflix ha esordito in Francia nel settembre scorso), il mercato è ancora dominato da un ristretto numero di player che praticano alte tariffe di abbonamento, e sottolinea che tiene alta la guardia per il rispetto dei diritti dei consumatori.

All’intero delle condizioni di servizio, Netflix afferma infatti di fornire la propria offerta da una società con sede in Lussemburgo, che ha la possibilità di non rispettare le leggi francesi sui diritti del consumatore. Ad esempio la società americana potrebbe in qualsiasi momento modificare i termini dei contratti senza informare l’utente abbonato. Potrebbe cancellare le stesse condizioni e imporre nuovi obblighi tenendo il consumatore all’oscuro del cambiamento.

Il servizio di Netflix poi non fornisce informazioni utili sul livelli minimi garantiti di accordi su qualità e sui rimborsi applicabili a seconda dei casi. In particolare se i video in streaming e on demand non sono di buona qualità, Netflix non offre garanzie e non ha alcuna responsabilità. Inoltre, determinate clausole del contratto sono solamente in lingua inglese con un registro tecnico-legale che può essere difficile da capire per i consumatori privi di una buona conoscenza della lingua.

Fonte: www.clcv.org

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