Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, ha presentato un quesito alla Rai sulla sovraesposizione del Presidente del Consiglio e del governo nel suo complesso nei tg e nei programmi di informazione della tv pubblica.
«Nelle ultime settimane, che coincidono con l’inizio della par condicio – scrive su Facebook -, abbiamo assistito a una massiccia presenza di Renzi, e dei suoi ministri, nei notiziari e nei talk show Rai. Guardiamo per esempio la settimana che va dal 22 al 28 marzo (i comizi elettorali sono stati convocati il 18) con dati dell’Osservatorio di Pavia alla mano: il tempo destinato al governo è pari al 45,1% nei tg, al 29,2% nelle rubriche di approfondimento, al 18% nelle trasmissioni di informazione e al 50% nei programmi di Rai Parlamento».
«Anche con riferimento al periodo pre-elettorale (durante il quale l’Agcom raccomanda di osservare con particolare cura l’equilibrio delle presenze dei soggetti politici) – si legge ancora – il dato della sovraesposizione è evidente specialmente tenendo conto della sola presenza televisiva del Presidente del Consiglio. Un esempio per tutti: la puntata di Porta a Porta del 13 marzo che ha visto Renzi protagonista assoluto per due ore senza contraddittorio e senza traccia di provvedimenti governativi da illustrare in grado di giustificare uno spazio così esteso. Tutto questo ha portato a una sproporzione rispetto al tempo fruito da tutti gli altri soggetti politici, squilibri che non si giustificano semplicemente con esigenze di cronaca. Dall’entrata in vigore della par condicio, il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto limitarsi all’informazione relativa alle funzioni istituzionali svolte e non a presenziare in tv con contenuti propagandistici».
«C’è da chiedersi allora come venga considerato il tempo destinato a Renzi nella tv pubblica – prosegue il presidente della Commissione di Vigilanza -: parla in qualità di capo del governo o come segretario di un partito che partecipa alle elezioni europee e amministrative? La Presidente Tarantola dovrà fornirci al più presto una risposta, tenendo ben presente il rispetto del pluralismo politico in Rai, e in caso di violazione del principio, bisognerà ricorrere in tempi stretti al ripristino dell’equilibrio e della parità di trattamento tra i vari soggetti politici». «Come presidente della Commissione di Vigilanza Rai – dice ancora Fico – ho l’assoluto dovere di tutelare tutti i partiti, i movimenti politici e, in particolar modo, tutti i cittadini. Ed è quello che intendo fare fino alla fine».
Anche i deputati e i senatori grillini si uniscono alla protesta contro il “telegenico Renzi“. Questa mattina i rappresentanti del Ms5 hanno presentato stamani un esposto all’Autorità garante delle comunicazioni per la «vergognosa violazione del pluralismo del servizio pubblico in favore del presidente del Consiglio e dei suoi ministri». Nelle ultime settimane, infatti, «guarda caso proprio in vista delle prossime europee – continuano – in Rai si registra un preoccupante servilismo nei confronti del Governo che rasenta livelli da regime. Renzi è diventato una sorta di showman ambulante: è ovunque».
Insomma, la grande e super-concentrata esposizione mediatica dell’attuale premier ricorda in un certo senso il modus operandi pre-elettorale di un altro famoso e decaduto premier, attualmente impegnato ai servizi sociali…
Fonti: Ansa | AGI
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