comScore: in Italia 27,5 mln di utenti guardano video sul Web

Secondo le ultime rilevazioni di comScore, anche in Italia (molto lentamente) sta mutando il panorama della fruizione dei contenuti video online: a luglio 27,5 milioni di italiani hanno visto oltre 5 miliardi di video sul web e sono oltre 10 milioni – ovvero più che raddoppiati rispetto allo scorso anno – coloro che lo hanno fatto attraverso lo smartphone.

I siti Google, trascinati da YouTube, guidano la classifica dei brand con 23,5 milioni di spettatori, il primo sito italiano è il Gruppo Mediaset che se la “vedrebbe” alla pari con la Rai (non presente nella top ten), se non fosse per scelte strategiche diverse. «La Rai pubblica moltissimi contenuti su YouTube: qui il canale Rai verticale a luglio ha fatto 3 milioni e mezzo di visualizzazioni, mentre quello proprietario circa 1.800.000», spiega Angelini, «Il totale (5.300.000) sarebbe identico a Mediaset, ma ci sono 700 mila utenti che accedono a entrambi i canali. Nei primi dieci anche il Gruppo Editoriale L’Espresso».

Dalle rilevazioni comScore emerge anche che il 43,4% dei possessori di smartphone lo utilizza abitualmente mentre guarda la televisione e l’11,2% lo usa per cercare prodotti e servizi di cui ha visto la pubblicità sul grande schermo. «È un dato che dovrebbe fare riflettere – afferma Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers che rappresenta in esclusiva ComScore in Italia – sia chi produce contenuti televisivi, sia il mondo della pubblicità che sempre più deve poter contare su misurazioni multi-piattaforma». Sono dieci milioni gli italiani che hanno visto un video on line su smartphone nel mese di luglio. Il 43% dei possessori di telefonini naviga sul web.

La ricerca comScore rileva inoltre che a luglio in Italia hanno navigato in Internet 2,3 milioni di utenti unici nella fascia di età tra i 6 e i 14 anni, pari a circa il 45% del totale della popolazione di riferimento (dati ISTAT).

L’analisi rileva anche che in media oltre mezzo milione di questi giovanissimi si collega quotidianamente con una durata media di connessione giornaliera di un’ora e 12 minuti. «YouTube e Facebook sono i siti più visitati – rispettivamente 826.000 e 793.000 visitatori unici. Ma l’utilizzo del web da parte dei giovanissimi è, oltre che evoluto, anche particolarmente ‘disinvolto’ tant’è ce ne sono 226 mila che utilizzano Ask.fm», afferma il manager.

«L’elemento che colpisce è il suo tasso di crescita complessivo: partendo dai dati di fine 2012 nei primi sette mesi di quest’anno ha registrato un aumento del 126% a livello italiano. La prerogativa di Ask.fm sta nella possibilità di rimanere anonimi e di avere un livello di interazione e di scambio di opinioni e foto, soprattutto tra i giovanissimi, molto più ‘libero’ e non controllabile rispetto a Facebook. Il livello di penetrazione in Italia (10%) è tra i più elevati in Europa, affiancati dalla Francia, mentre in Germania e Regno Unito è intorno al 4%».

ComScore è lo standard di riferimento a livello mondiale per la misurazione delle attività digitali: analizza le visite ai siti web, le attività di search, video, social, digital advertising ed ecommerce da parte dei “consumatori” online (panel di 2 milioni) tramite pc e device mobile, e converte queste informazioni in insight utili ai propri clienti per massimizzare il valore degli investimenti digitali.

Fonte: La Repubblica Affari&Finanza

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