Il decreto n.94 del 13 maggio 2016 sul canone Rai in bolletta è stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale.
Il canone Rai in bolletta elettrica diventa una realtà. Oggi, nella Gazzetta Ufficiale n. 129, è stato pubblicato il decreto del Ministero dello sviluppo economico (Mise) di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) n. 94 del 13 maggio 2016 relativo appunto al canone Rai in bolletta.
Il decreto entrerà in vigore domani 5 giugno 2016 e di conseguenza gli enti coinvolti nella riscossione del canone Rai (Agenzia delle entrate, Acquirente Unico S.p.a e le società elettriche) dovranno rispettare alcune scadenze, imposte dal decreto stesso. Ad esempio, l’Acquirente Unico S.p.a dovrà comunicare alle imprese elettriche le informazioni necessarie per l’addebito in bolletta del canone Rai, vale a dire l’elenco dei clienti a cui è applicabile l’imposta. Il passaggio dei dati tra i due soggetti avverrà in tre tranche: la prima è già stata consegnata entro il 31 maggio (data presente nel decreto), la seconda lo sarà entro metà giugno e la terza entro il 4 luglio 2016.
I contribuenti, quindi, a luglio si vedranno recapitare a casa la prima bolletta elettrica con incorporato l’addebito di 70 euro inerente al canone Rai. Questo addebito così pesante, si verificherà solo per il 2016, perché dal 2017, come si legge dal decreto, i 100 euro del canone Rai, saranno suddivisi in dieci rate da dieci euro ciascuna a partire dal mese di gennaio fino a quello di ottobre: con la prima bolletta utile, si pagheranno anche gli arretrati. La bolletta si considererà scaduta quando scoccherà il primo giorno del mese successivo.
Se si dovesse ricevere indebitamente l’imputazione del canone Rai in bolletta, ad esempio perché si era inoltrata la dichiarazione di non detenzione di un apparecchio televisivo, è possibile chiedere il rimborso. Ad oggi, però le modalità per chiederlo non sono ancora state definite dall’Agenzia delle entrate, che ha tempo fino al 4 agosto per poterle fissare tramite un provvedimento. Una volta che verrà definito l’iter, la palla passerà all’Acquirente Unico S.p.a che avrà tempo altri cinque giorni per spedire tutte le informazioni necessarie alle imprese elettriche, che entro 45 giorni dovranno procedere a rimborsare tutti i contribuenti a cui è stato indebitamente addebitato il canone nella bolletta.
In caso si fosse presentata la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo per l’anno 2016, se non ci si vuol vedere addebitato il canone in bolletta per gli anni successivi, si dovrà presentare ogni anno un’autodichiarazione di non possesso, entro le date stabilite. Ad esempio, affinché la dichiarazione di non detenzione abbia effetto per l’intero anno 2017, questa dovrà essere presentata a partire dal 1° luglio 2016 al 31 gennaio del 2017. Nel caso in cui, invece, la si presenti nel range temporale che va dal 1° febbraio al 30 giugno del 2017, questa avrà valenza per il semestre che va da luglio a dicembre 2017. Inoltre se si volesse attivare una nuova utenza elettrica durante l’anno è possibile farlo. Nel caso in cui, però, la si attivasse dopo ottobre, il canone dovuto sarà addebitato in un’unica soluzione nella prima rata dell’anno successivo, cioè a gennaio.
Fonte: ItaliaOggi