Il Bonus TV, l’agevolazione per acquistare televisori e decoder compatibili con il nuovo digitale terrestre, avrà probabilmente un rifinanziamento nel 2023. Secondo le prime bozze della Legge di Bilancio potrebbero essere erogati 100 milioni di euro.
La proposta avanzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e inserita di recente nella Legge di Bilancio prevede appunto uno stanziamento di 100 milioni di euro per il 2023. Sino ad oggi sono stati utilizzati 315 milioni di euro per tutti Bonus TV, fondi terminati il 12 novembre scorso. Il rifinanziamento è per due contributi già esistenti:
- per il Bonus Rottamazione TV: sconto per l’acquisto di tv, previa rottamazione di un apparecchio non conforme, con l’erogazione di un solo contributo per nucleo familiare, pari al 20% della spesa nel limite di 100 euro;
- per il Bonus TV: buono per l’acquisto di apparecchi televisivi senza rottamazione o di decoder compatibili con il DVB-T2, con un contributo di 30 euro per i nuclei familiari con ISEE fino a 20mila euro. Per l’acquisto di decoder satellitari Tivùsat il contributo potrebbe salire a 50 euro.
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I due bonus per la nuova TV potrebbe rimanere anche nel 2023 cumulabili, cioè ogni nucleo familiare potrà accedere a entrambi le agevolazioni. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe allo studio la possibilità di estendere il bonus da 30 euro a tutte le famiglie senza vincoli di ISEE.
Con tutta probabilità il finanziamento ulteriore da parte del governo per l’agevolazione non potrà aiutare la popolazione il 21 dicembre prossimo, data di un’altra importante fase del passaggio alla nuova TV digitale. A partire da questo giorno, proprio dopo la fine dei Mondiali di calcio di Qatar 2022, infatti sarà attuata la completa dismissione della codifica Mpeg-2 delle trasmissioni del digitale terrestre. Per ricevere correttamente e vedere tutti i canali TV (nazionali e locali) sarà necessario utilizzare dei dispositivi compatibili con lo standard DVB-T con codifica Mpeg-4 (in grado anche di trasmettere i canali HD).
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