Antitrust detta le regole per l’offerta sulla Serie A di TIM-DAZN

timvision serie a offerta dazn abbonati

Secondo le imposizioni dell’Antitrust, TIM e DAZN metteranno in vendita l’offerta per la Serie A su TIMVision senza alcun vincolo e aperta agli operatori terzi.

L’Antitrust ha pubblicato i documenti sulla consultazione dell’istruttoria aperta il 6 luglio scorso nei confronti dell’offerta della Serie A, commercializzata sulla piattaforma TIMVision secondo la partnership tra TIM e DAZN (Deal Memo), per accertare se l’intesa tra le due società fosse restrittiva della concorrenza.

Secondo le indicazioni dell‘Agcm il servizio di TIM sarà venduto obbligatoriamente anche ai clienti di altri operatori di tlc senza alcun obbligo di attivare la linea fissa o mobile di TIM. Inoltre non ci saranno obblighi di tipo commerciale per DAZN nel proporre sconti e promozioni sulla propria piattaforma. E non ci sarà nessun obbligo o vincolo per la telco e l’OTT nei tre anni nei quali DAZN deterrà i diritti TV della Serie A.

Infine dovrà essere messa a disposizione senza alcun problema tecnico la possibilità per gli operatori alternativi di accedere agli strumenti che permetto una ricezione in streaming della partite di Serie A. 

Gli impegni proposti dall’Authority in parte già erano noti, anche perché coincidono con le misure proposte dalle due società coinvolte nell’indagine per evitare che venissero adottati provvedimenti cautelari. Ieri l’Agcm, guidata da Roberto Rustichelli, ha pubblicato sul suo sito web la versione finale di questi impegni per avviare la consultazione che durerà un mese.

TIM e DAZN si sono impegnati a rispettare gli impegni, ma hanno respinto l’ipotesi di violazione dell’articolo 101 del trattato del Testo unico sul funzionamento dell’UE, che vieta gli accordi tra imprese che possono limitare o falsare la concorrenza. TIM invece ha rilanciato che l’accordo con DAZN sia stato in realtà pro-competitivo perché ha portato nel mercato nazionale della pay-tv una nuova concorrenza grazie all’ingresso della piattaforma in streaming.

L’ex Telecom Italia dallo scorso ottobre ha cominciato a offrire TIMVision con la Serie A di DAZN ai clienti di altri operatori con gli stessi canali utilizzabili dai suoi clienti senza l’obbligo dell’attivazione di un abbonamento di rete fissa o mobile TIM. Gli abbonati TIM a rete fissa o mobile che hanno anche TIMVision Calcio & Sport in caso di disdetta di uno dei due servizi non saranno discriminati.

TIM inoltre metterà a disposizione di DAZN un decoder con il marchio della piattaforma online, in modo che anche chi acquista il servizio dall’OTT possa usufruire del famoso canale di back up sul digitale terrestre.

L’Antitrust ha stabilito anche che il Deal Memo, al termine della titolarità dei diritti TV della Serie A (nel 2024), non sarà fonte di rinnovo automatico nè di obblighi di partecipazione, e TIM potrà partecipare dalla prossima asta dei diritti (per il 2024-27) anche come concorrente di DAZN. Solo nel caso in cui DAZN si riaggiudicherà nella prossima gara lo stesso tipo di pacchetto di diritti potrà essere esteso l’accordo con la telco.

TIM infine apre alla possibilità che fornitori terzi di connettività (Fastweb, Wind3, Vodafone e altri) abbiano accesso con offerte all’ingrosso alla propria CDN e alle soluzioni Multicast dedicate al servizio di DAZN, che permettono di trasportare il segnale delle partite riducendo o annullando i problemi derivanti dai picchi di connessione. Anche DAZN metterà a disposizione la sua rete Multicast a la propria CDN  e fornirà come detto i propri set-top-box per i canali di back up.

Fonte ItaliaOggi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.