Viacom, nel 2016 giù i ricavi e accordo con Snapchat

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Il gruppo Usa dei media Viacom ha visto calare i profitti del suo primo trimestre fiscale 2016, penalizzato dalla debole performance nel settore cinematografico e delle tv via cavo, quelli su cui è solitamente più forte.

Il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2016 (terminato il 31 dicembre 2015) si chiude infatti per Viacom con un utile netto in calo del 10%, pari a 449 milioni di dollari (circa 396,7 milioni di euro). Il colosso dei media, spiega Askanews, ha riportato profitti per 470 milioni di dollari, 1,13 dollari per azione, in ribasso dai 538 milioni, 1,20 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso. Escludendo le voci straordinarie, i profitti sono calati da 1,29 a 1,18 dollari per azione. Il fatturato è sceso del 5,7% a 3,15 miliardi. Gli analisti attendevano un utile per azione di 1,18 dollari con un giro d’affari di 3,26 miliardi. Il fatturato della divisione media-network è sceso del 3,5% a 2,57 miliardi e quello della divisione cinema è calato del 15% a 612 milioni, sulla scia del calo della pubblicità, della minore affluenza nei cinema e del rafforzamento del dollaro.

Di recente, Viacom è stata scossa da un’altra novità importante: il suo 92enne presidente esecutivo Sumner Redstone, che controlla sia il network di Mtv, Nickelodeon e Paramount Pictures sia l’emittente tv Cbs, ha lasciato il posto a Philippe Dauman, già presidente e ad. Redstone si è dimesso dalle cariche anche in Cbs. Viacom ha poi annunciato ieri un accordo con Snapchat per portare altri due suoi canali (Comedy Central International e Mtv Usa) su Snapchat Discover, il servizio video della piattaforma di messaggistica temporanea. L’intesa comprende la raccolta e punta a portare Viacom vicino ai giovani.

Fonti: primaonline.it | ItaliaOggi | Askanews

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