Tlc: utenze mobili raggiungono i 6 mld nel mondo

Sei abitanti su dieci dell’intero pianeta posseggono e utilizzano almeno un cellulare. Un record riportato dal nuovo rapporto di Ercisson che verrà presentato nel corso del Mobile World Congress di Barcellona (dal 27 febbraio al primo marzo). Su 4,1 miliardi di abbonati il report di Ericsson rileva infatti ben 6 miliardi di sottoscrizioni mobili.

Le ragioni di questo boom sono spiegate da due fenomeni. Il primo è di mercato: l’imponente ingresso dei Paesi emergenti nella telefonia mobile, soprattuto quelli di Cina e India, che contano insieme il 35% dei 180 milioni di nuovi abbanamenti sottoscritti nell’ultimo trimestre del 2011, seguiti poi da Brasile, Indonesia e Bangladesh. La secondo ragione è l’avvento di Internet Mobile, attraverso la diffsione di smartphone e telefonini con connessioni alla Rete.

Nel mondo, rileva Gartner, l’anno scorso sono stati consegnati poco più di mezzo miliardo di smartphone (+58%) e quasi un terzo di tutti i dispositivi mobile (tablet, notebook, ecc). Nei mercati europei l’incidenza di questi apparecchi connessi è passata dal 22% al 36%, e addirittura in Italia si ipotizza un rapporto uno a uno. L’esplosione degli smartphone ha avuto e continua ad avere un forte impatto sul traffico Internet dati, che è raddoppiato in un solo anno, e nel secondo trimestre 2011 è cresciuto del 18%.

La rivoluzione dei telefoni mobile è avvenuta in modo assai rapido nel giro di 3 anni, in un periodo nel quale il traffico dati ha superato nettamente quello voce. Cisco ha previsto che nei prossimi 4 anni lo stesso traffico dati aumenterà di ben 18 volte, raggiungendo nel 2016 i 10 exabytes al mese. Sempre secondo Cisco, quest’anno si dovrebbe attuare il sorpasso di dispositivi mobili sul totale della popolazione. Tra smartphone, Tablet, telefonini (e device M2M) ci saranno più di 7 miliardi di oggetti connessi.

Ma non è finita. Al Mobile World Congress di Barcellona, Nokia Siemens Networks (Nsn) e Qualcomm presenteranno in anteprima le nuove tecnologie che raddoppieranno le velocità delle connessioni mobili per gli stessi smartphone, tablet e dispositivi analoghi. L’innovazione tecnologica andrà a sfruttare i network mobile di terza generazione HSPA + multiflow, che permetterà la ricezione sullo stesso dispositivo di due diversi flussi di dati trasmessi da due celle adiacenti alla posizione dell’utente.

Fonte : Il Sole 24 Ore

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