Congelata la jv con Canal+, TIM punta ai contenuti di qualità per TIMVision. Interesse per il calcio della Serie A.
Nel piano 2018-2020 di TIM approvato dal cda lunedì e illustrato ieri durante una conference call dall’ad Amos Genish insieme con il bilancio 2017 si capisce chiaramente che Telecom è in cerca di nuovi contenuti per le proprie piattaforme.
Il piano infatti prevede un aumento dei clienti della banda ultra larga da 1,8 a oltre 5 milioni e della penetrazione Lte dal 76% a oltre il 95%, «Supportato da maggiore convergenza e domanda di contenuti» per i quali Telecom sta contattando diversi possibili partner dopo il fallimento del progetto di joint venture con Canal+ di cui avrebbe dovuto far parte anche Mediaset nell’intricato caso con Vivendi.
TIMVision si dovrebbe arricchire quindi già nei prossimi mesi con contenuti video, musica e gaming, «di cui molti esclusivi» anche con produzioni proprie e co-produzioni, e così attrarre nuovi clienti per la fibra. L’offerta della tv in streaming del gruppo è infatti compresa per gli abbonati TIM Smart (4,99 euro per gli altri) e già nello scorso anno è cresciuta del 63% arrivando a 1,3 milioni di utenti. Ora il piano prevede che questo numero sia triplicato e che si arrivi a un raddoppio della clientela convergente fisso-mobile.
Genish ha definito la joint venture con Canal+ «congelata» perché ha richiesto troppo tempo: «abbiamo avuto l’idea di fare una jv con Canal+ per avere un partner molto forte, non tanto in quanto produttore di contenuti ma a livello di know how tecnologico per poterci permettere di arrivare più velocemente nel settore del content».
«Questo processo ha subito dei ritardi relativamente alla sua approvazione, perciò abbiamo deciso di mettere da parte la joint venture e di occuparci semplicemente della nostra strategia sui contenuti. Sono un fattore chiave per la nostra strategia e anche un ritardo di pochi mesi ha un prezzo da pagare. Quindi abbiamo deciso di fare da soli e cercare delle partnership. Magari anche con Canal+, ma siamo ancora agli inizi. Abbiamo deciso di trattare con altri provider in modo da arricchire il nostro catalogo, soprattutto il non lineare».
Resta l’interesse per la Serie A: «Vedremo cosa accadrà con l’ultima asta dei diritti del calcio italiani, se avremo la possibilità potremmo anche aggiungere il calcio alla nostra offerta, ma stiamo lavorando sulle proposte all’intero catalogo». Attualmente l’offerta sportiva di TIMVision poggia sul player di Eurosport grazie all’accordo con Discovery, il che ha permesso fra l’altro di avere tutte le gare delle ultime Olimpiadi invernali di Pyeongchang.
Fonte: ItaliaOggi