gara frequenze digitale terrestre

La calda estate del concorso di bellezza del digitale terrestre

Bruxelles non vuole che il governo assegni le frequenze digitali migliori a Rai e Mediaset e mette in guardia l’Italia. Alle porte dell’estate, sono sempre più aggrovigliati i due nodi che il governo del cavaliere dovrà sciogliere quanto prima. Si tratta della procedura di assegnazione gratuita tramite beauty contest di 5 multiplex di frequenze digitali televisive e della vendita di altri MHz dello spettro elettromagnetico agli operatori telefonici per la banda larga mobile, che dovrebbe portare 2,4 miliardi nelle casse dello Stato. Se quest’ultima è sempre più in forse, stante la perdurante occupazione dei canali da parte delle televisioni locali che hanno spinto Telecom Italia & C a minacciare Palazzo Chigi di disertare in massa l’operazione, quella della concessione gratuita di canali è finita su un binario morto. Complice Bruxelles.[…]

Asstel: telco pronte a disertare l’asta LTE per le frequenze tv

Asstel, l’associazione delle società delle telecomunicazioni, scrive a Berlusconi, Tremonti e Romani: notificano le preoccupazioni per la procedura dell’asta LTE che andrà togliere ingenti risorse al settore delle comunicazioni, senza garantire certezza sull’utilizzabilità delle frequenze e sul ritorno dell’investimento. Le compagnie della telefonia mobile sono quindi pronte a disertare l’asta per le frequenze tv che potrebbe fruttare allo Stato circa 2,4 miliardi di euro.[…]