L’informazione più libera è quella che si trova su internet: lo pensa il 40,4% degli italiani secondo un sondaggio Demetra che appare oggi su Repubblica. Il sondaggio è stato condotto su un campione di cittadini over 15 tratto da abbonati alla rete di telefonia fissa, nel periodo 30 novembre-5 dicembre 2011. Per il 21,2% degli intervistati, l’informazione più libera è invece quella della tv; solo il 17,8% risponde “i quotidiani” e l’8% “la radio”.
Dallo stesso sondaggio si apprende che l’83,6% degli italiani segue tutti i giorni un programma di informazione in tv, e il 38,7% cerca informazioni tutti i giorni su internet (il 37,8% sulla radio, il, 27,9% sui quotidiani). L’uso quotidiano di internet per l’informazione è progredito lentamente ma sicuramente negli ultimi anni; era il 38,5 nel 2010, il 38,2% nel 2009, un salto consistente c’è stato rispetto al 2007 quando la percentuale era del 24,8%. L’impressione è che oltre al grado di fiducia, in gioco ci sia il grado di conoscenza dello strumento; e infatti il sondaggio quando passa ad analizzare i singoli programmi segnala anche la percentuale di cittadini che non li conoscono proprio.
Forte il calo di fiducia nel Tg1: dal 2007 al 2011 è di quasi 19 punti percentuali, adesso solo il 50,1% lo considera affidabile. Percorso inverso per il Tg di La 7 che ha guadagnato in questi anni 17,4% punti di fiducia e ora è affidabile per il 51,7% degli italiani. Ben il 62,1% considera attendibile il Tg3 (sostanzialmente stabile negli anni). Il Tg2 con la fiducia al 51,5% ha perso 11 punti, il Tg5 al 48,5% ha perso 10,8 punti sempre rispetto al 2007. Interessanti i dati dei Tg ’satellitari’ che compiono un balzo. SkyTg24 è affidabile per il 33,6% degli italiani, e segna un +12,3% rispetto al 2007 (il 31,8% non conosce il programma). RaiNews24 è affidabile per il 39,4% degli italiani e guadagna ben il 20,2% rispetto al 2007 (il 23,7% non conosce il programma).
E per quanto riguarda i programmi di approfondimento: il 54,8% degli italiani ha fiducia in Ballarò; il 47,5% in Report (ma ben il 30,4 non conosce il programma); il 43,1 si fida di Matrix, il 40,3% di Servizio Pubblico, il 39,4% di Porta a Porta, il 38,6% de L’Infedele; seguono Otto e Mezzo, In 1/2 ora, Omnibus, Agorà con percentuali crescenti però di italiani che non conoscono il programma.
Fonte: TMNews | La Repubblica