Sky vs LT Multimedia: la separazione continua in tribunale. Dopo la decisione di Sky di non rinnovare la presenza sulla propria piattaforma dei canali storici italiani Alice, Leonardo, Marcopolo e Nuvolari di Lt Multimedia (ex Sitcom), il gruppo di Valter La Tona denuncia di essere stato estromesso dalla pay-tv senza un adeguato preavviso. Ma perde il primo round nel contenzioso aperto presso il tribunale di Milano.
Intanto LT comunica di avere rivisto le proprie strategie e il posizionamento televisivo dei propri canali sul digitale terrestre, su Tivù Sat e sulla piattaforma web Italiasmart.
Tutto inizia nel 2008. Sky e LT rinnovano il contratto di fornitura (12 milioni di euro l’anno per 5 anni), mantenendo sul satellite i canali Marcopolo, Leonardo, Alice, ed escludendo Nuvolari. LT Multimedia accetta il taglio, stringendo la cinghia, dato che ogni canale costava ben 3,6 milioni l’anno. Nel 2012, con la pesante crisi economica che imperversa nel settore tv, il colosso di Rupert Murdoch punta all’acquisto di Alice, il canale food di LT. Offre 4 milioni di euro e LT rifiuta. E già qui i rapporti commerciali tra le due società cominciano a incrinarsi.
Alla fine del 2012, mancano 13 mesi al termine del contratto, si parla di prolungamento e rinnovo dello stesso. Sky propone un ulteriore taglio: 7 milioni l’anno per soli due canali (Alice e Leonardo). Inoltre LT avrebbe dovuto eliminare i canali dal digitale terrestre free e dal pacchetto Cubovision di Telecom. Tutto entro il 31 dicembre 2013. LT Multimedia non accetta, Sky ritira la proposta e i rapporti, da allora, precipitano. A luglio 2013, Sky suggerisce di trasmettere i canali di LT in chiaro (sul digitale terrestre), come fa con Cielo. E poi pretende un corrispettivo da parte di LT.
Nel settembre di quest’anno scatta il ricorso urgente in tribunale. LT denuncia lo strapotere di Sky e lamenta di non avere il tempo per ideare un nuovo business intorno ai suoi canali, “cacciati” di colpo dalla pay-tv. Sky ribatte che LT sapeva da 13 mesi che il contratto non le sarebbe stato rinnovato. E intanto ha potuto rafforzarsi sul digitale terrestre, su Tivù Sat, su Cubovision, forte anche di nuovi canali (tra cui gli ex Sportitalia). Sky aggiunge che nessuno può essere obbligato a rinnovare un contratto con un fornitore e vince il primo round. Il processo però continua con un’analisi più approfondita di un sodalizio della tv italiana finito proprio male.
Fonte: La Repubblica
Aggiornamento:Lt Multimedia perde (di nuovo) contro Sky e ritorna sul digitale terrestre