Servizio Pubblico di Santoro, 22ma puntata “La carica dei tecnici” in diretta Web (live streaming)

servizio pubblico

Questa sera alle 21.00 va in onda la ventiduesima puntata di Servizio Pubblico . La trasmissione multipiattaforma di Michele Santoro, intitolata “La Carica dei Tecnici” sarà visibile come ogni settimana su Cielo, al canale 26 del digitale terrestre, sulla rete di tv locali, su Sky Tg24 (canali 504 e tasto active dei canali 500 e 100), e immancabile sul Web (sul sito ufficiale serviziopubblico.it, su repubblica.it, su corriere.it e su ilfattoquotidiano.it). E sarà in onda anche su Radio Capital e sulle frequenze di Radio Radicale.

La puntata di stasera affronterà le tematiche della scena politica nazionale e internazionale. In particolare l’attenzione sarà concentrata sull’operato del Governo Monti. Gli ospiti di oggi sono costituiti da Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, dall’economista Luigi Zingales, da Giacomo Vaciago, anch’egli economista. Inoltre parteciperanno Nicola Lusuardi del Movimento Centoautori e Sabrina Ferilli.

Per dare la possibilità a quella parte del pubblico che può accedere al programma Servizio Pubblico esclusivamente dalla piattaforma tv satellitare FTA, dove la trasmissione non è trasmessa in chiaro, e per gli utenti che non riescono ad accedere allo streaming ufficiale attraverso il lettore multimediale Microsoft Silverlight (incompatibile per alcune versioni di browser e di sistemi operativi non Windows), Tv Digital Divide mette a disposizione lo streaming video del programma sul blog e sulla sua pagina Facebook e i link delle altre tv che trasmettono l’evento in Rete.

One thought on “Servizio Pubblico di Santoro, 22ma puntata “La carica dei tecnici” in diretta Web (live streaming)

  1. Ho sempre apprezzato i programmi di Santoro e il suo modo di fare informazione, ma la 22a puntata di servizio pubblico mi ha sinceramente irritato soprattutto quando ho sentito parlare la signora Ferilli sostendo, in sintesi, che le banche possono pure fallire perchè non c’è alcun problema se facciamo la fine della Grecia. Credo che alla signora sfugga la differenza tra chi è disoccupato perchè ha perso il lavoro, ma può vivere con i propri risparmi e chi invece è statocontemporaneamente privato del lavoro e derubato dei risparmi.Infatti, in caso di fallimento le banche pagherebbero prima i propri dipendenti, poi i creditori più grossi e non restituirebbero i soldi ai piccoli risparmiatori che perderebbero tutto. Poi mi è sembrata gratuita anche la critica fatta a Monti per l’acquisto dei BOT con i fondi dati dalla Merkel all’1% perchè quell’operazione ha dato ossigeno alle casse dello Stato escludendo la possibilità di bancarotta. Il denaro raccolto con i BOT servirà per garantire la copertura delle spese fisse e per pagare i debiti verso le imprese. A quale altro scopo li avrebbe destinati l’on.Di Pietro? E’ così ovvio che non è possibile fare investimenti se non si riesce a far quadrare prima il bilancio interno ( ovvero quello delle spese fisse) e che non si può far quadrare il bilancio senza tagliare quello, che in questo momento d’emergenza, è meno necessario. Un’altra assurdità mi sembra la critica all’euro che non tiene conto della necessità che hanno avuto gli stati europei di emanciparsi dalla schiavitù del dollaro perchè la loro economia potesse svilupparsi autonomamente. Fin dalla sua nascita l’euro ha trovato oppositori nei filoamericani. I dollari stampati per consentire agli europei di acquistare il petrolio sono diventati eccedenti causando inflazione.Per rifarsi della perdita gli americani hanno venduto ai cinesi il diritto di commerciare in Europa. L’euro è la chiave per l’indipendenza dall’economia americana ( ecco perchè L’Inghilterra, storicamente legata agli USA non ha aderito all’euro)e liquidarlo significa solo fare il gioco degli USA e della Cina ( ieri nemici ed oggi alleati nell’espansione economica). Ci sarebbe ancora molto da dire, ma se gli italiani anzichè investire i loro soldi in Tanzania pensassero di più al loro paese magari acquistando un pò di BOT ( il 7% non è poco e l’interesse è in acconto) non farebbero male.

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