Servizio Pubblico di Santoro, 18ma puntata “Le Mani Pulite” in diretta Web (live streaming)

servizio pubblico

Le mani pulite” è il titolo della diciottesima puntata di Servizio Pubblico che torna in onda stasera, alle ore 21.05. La trasmissione multipiattaforma di Michele Santoro sarà visibile su Cielo, al canale 26 del digitale terrestre, sulla rete di tv locali, su Sky Tg24 (canali 504 e tasto active dei canali 500 e 100), e immancabile sul Web (sul sito ufficiale serviziopubblico.it, su repubblica.it, su corriere.it e su ilfattoquotidiano.it). E sarà in onda anche su Radio Capital e sulle frequenze di Radio Radicale.

Dalla Lombardia alla Puglia, dall’Emilia alla Liguria: da Tangentopoli non sembrano essere passati 20 anni. “C’è una questione morale, ma nessuno si chiami fuori”, ha ripetuto, durante le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma che ne è stato della stagione di Mani Pulite? Cosa pensano, della corruzione oggi, i protagonisti di allora? E i partiti riusciranno ancora una volta a rilegittimarsi? Ospiti della puntata gli ex pm del pool di Mani Pulite, Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo; quindi l’europarlamentare Clemente Mastella.

Per dare la possibilità a quella parte del pubblico che può accedere al programma Servizio Pubblico esclusivamente dalla piattaforma tv satellitare FTA, dove la trasmissione non è trasmessa in chiaro, e per gli utenti che non riescono ad accedere allo streaming ufficiale attraverso il lettore multimediale Microsoft Silverlight (incompatibile per alcune versioni di browser e di sistemi operativi non Windows), Tv Digital Divide mette a disposizione lo streaming video del programma sul blog e sulla sua pagina Facebook e i link delle altre tv che trasmettono l’evento in Rete.

One thought on “Servizio Pubblico di Santoro, 18ma puntata “Le Mani Pulite” in diretta Web (live streaming)

  1. E’ una brava persona Di Pietro, per carità, ma quello di dire che anche le pietre sanno che il vero problema dell’Italia è l’enorme debito pubblico e la corruzione, mi sa molto di fumo negli occhi e di apparente retorica da pochi spiccioli, che al massimo affascina sonnanboli.
    Io, Stato Italiano, domani farò come è stato fatto da alcuni paesi nei confronti di di altri Stati Africani, ovvero non riconoscerò più il debito dei miei cittadini, e questo lo farò proprio perchè rivesto la massima autorità nazionale, forte di una Sovranità popolare…
    …ah già, quasi dimenticavo…
    …non lo potrò più fare perchè la mia Sovranità, l’ho ceduta all’Eurozona!!!

    PS, una provocazione:
    Già mi vedo interminabili cortei di persone composte con i loro cartelli, sfilare per il centro della città;
    persone che magari hanno perso il lavoro a 45 anni, magari la cui casa sulla quale pagavano il mutuo gli è stata espropriata causa …insolubilità,
    persone dove i loro soldi sudati e messi da parte nelle banche o ereditati da un loro parente defunto (il quale ha rinunciato una vita intera
    per mettersi via qualcosa), tutti i loro risparmi al netto di imposte e tasse e depositati sui conti correnti, saranno congelati e che facilmente
    non rivedranno più alla scadenza degli stessi perchè lo Stato non è più capace di far fronte ai debiti e buchi fatti da lui stesso e dalle banche
    (vedi ad esempio i fondi di alcuni comuni che sono finiti e sprofondati nei derivati, soldi pubblici, i nostri soldi),
    e soprattutto dopo magari una settimana che non mangiano e non sanno cosa dare domani ai loro figli per sfamarli,
    sempre “guidati” da amore sociale, sfileranno in assoluto silenzio e totale calma…
    …si, un corteo molto pacifico e tranquillo che sfila per le strade della città, sapendo che la loro voce
    comunque non verrà ascoltata da nessuno, forse dai giornalisti, sempre pronti ad enfatizzare, gonfiare e trasformare anche le notizie più banali,
    alla ricerca estenuante del sensazionalismo…
    …si, un gran corteo magari al centro di Roma, magari di fronte alla loro Banca, o sotto al Parlamento, dove ministri e deputati da 30 a 40.000 euro al mese,
    e che vanno in pensione dopo neanche una legislatura, affacciati alla finestra sorridono…
    …politici che legiferano sul prolungamento dell’età pensionabile e che magari decidono pure di prelevare dai conti correnti una cifra Una tantum,
    a loro uso e consumo…
    …si, il corteo che SEMPRE continua a fluire armonicamente tra le vie della città eterna in modo assolutamente pacifico.
    Chissà se passando a fianco di un sanpietrino, non gli venga anche a loro l’istinto di prenderlo in mano?!
    Folla di persone che urlano slogan per la Coesione, la Fratellanza, la Benevolenza, l’Altruismo e la Pace sempre e comunque…
    …persone che fanno finta di niente mentre una donna a 10 metri da loro in pieno giorno ed in pieno centro città, viene violentata…
    …persone che inneggiano al motto Mors tua Vita Mea…
    …si, cortei di egoico-individualisti sempre pronti a giudicare gli altri e mai, dico mai a guardarsi in casa propria,
    dove dimostrare con coraggio a se stessi la volontà di affrontare i loro scheletri da tempo ben risposti e segretati negli armadi, sarebbe gran bella cosa;
    chissà cosa farebbero qualora si trovino nella malaugurata condizione di dover dipendere dagli altri?!
    Quanti possono con assoluta certezza dire di conoscersi così bene, tanto che se si fossero trovati in una diversa condizione,
    si sarebebro rifiutati di lucrare sulle spalle degli altri ? Quanti “Trota” avrebbero rifiutato la proposta di entrare in politica
    perchè non ritengono giusto il denaro percepito rispetto a quanti richiano la loro vita tutti i giorni per 800 euro al mese,
    o per la conoscenza in loro possesso, che è ben lontana da quella necessaria per questo grande compito?
    Quanti hanno lottato per il crocifisso nelle scuole pubbliche perchè si ritengono e si ri-conoscono cristiani-cattolici,
    quanti di loro riuscirebbero così a perdonare il prossimo che come un parassita pian piano li priva della loro libertà…
    …quanti di questi si potrebbero dire forti di quell’incondizionato Amore Compassionevole che li contraddistingue, dove anche le stesse sacre scritture si poggiano ?
    Quanti se ne avessero avuta la possibilità di andare in pensione a 39 anni, si sarebbero rifiutati perché amorale?

    L’incoerenza dilagante mi porta alla mente una bellissima parabola di Gurdjieff :
    “Si narra di un mago ricchissimo che possedeva numerosi greggi. Quel mago era molto avaro. Egli non voleva servirsi di pastori, e neppure voleva recingere i luoghi dove le sue pecore pascolavano. Naturalmente esse si smarrivano nella foresta, cadevano nei burroni, si perdevano, ma soprattutto fuggivano, perché sapevano che il mago voleva la loro carne e la loro pelle. E a loro questo non piaceva. Infine il mago trovò un rimedio: ipnotizzò le sue pecore e cominciò a suggerire loro che erano immortali e che l’essere scuoiate non poteva fare loro alcun male, che tale trattamento, al contrario, era per esse buono e persino piacevole; poi aggiunse che egli era un buon
    pastore, che amava talmente il suo gregge da essere disposto a qualsiasi sacrificio nei loro riguardi; infine suggerì loro che se doveva capitare qualcosa, non poteva in ogni caso capitare in quel momento e nemmeno in quel giorno, e per conseguenza non avevano di che preoccuparsi. Dopo di che il mago introdusse nella testa delle pecore l’idea che esse non erano affatto pecore; ad alcune disse che erano leoni, ad altre che erano aquile, ad altre ancora che erano uomini o che erano maghi. Ciò fatto, le pecore non gli procurarono più né noie né fastidi. Esse non lo fuggivano più, ma attendevano serenamente l’istante il cui il mago avrebbe preso la loro carne e la loro pelle.”

    Difficile è giudicare i comportamenti egoico-individualisti di molti, in quanto questi ultimi non ne sono consapevoli e molto spesso anche chi giudica lo fa spinto dal proprio Ego, ed a sua volta dunque, non dispone quasi mai della giusta Luce sotto la quale potersi in assoluta certezza,
    con Saggezza e Giustizia definire Libero da errori, ma cio nonostante giudica ugualmente perchè ritiene questa,
    sia la “normalità”, la “consuetudine”, la “realtà” delle cose. Ritengo che addebitare erroneamente la colpa ad innocenti, non abbia prezzo.

    Quando la TV mostrava i nostri politici puntare il dito alla Grecia, all’America, ecc… compresi subito la gravità della situazione,
    perchè noi stiamo strapagando dei bambini viziati che fanno politica, i quali quando cominciano a puntare il dito, è per nascondere la malefatta !
    Ogni volta che c’è qualcosa, si cercano i paragoni con altri paesi “…ma quelli fanno così, ma quegli altri fanno cosà…” mai a guardarsi in casa propria,
    se così fosse stato, non credo oggi staremmo in questo stato, ma daltronde ci troviamo nel bel mezzo di una partita di Monopoli.

    Concludo questa mia riflessione provocatoria, ritenendo forse più opportuno anzichè passare il tempo a giudicare l’operato altrui, di sfruttare questo momento di grande crisi per poter apportare un profondo cambiamento al fine così di scuotere socialmente l’attenzione e porla su altri valori, valori etici, come la solidarietà e la sussidiarietà, valori capaci di riportare armonia intorno a noi e soprattutto dentro di noi; un modo nuovo di vedere il nostro prossimo e di valorizzare la nostra vita, potendo così Edificare qualcosa che sia utile per tutti.
    Uno scossone sociale che altrimenti, e in altri momenti, avrebbe richiesto sforzi maggiori. Un cambiamento che potrebbe partire proprio dalla scuola, dove prima di in-segnare, troverei più utile e-ducare e puntare a valorizzare le potenzialità di ogni persona e non già sfruttarne solo la parte che gli è stata imposta secondo leggi di mercato. Tutti sempre a doversi confrontare e lottare, ma contro chi? Contro il nostro prossimo?
    Se dobbiamo proprio dimostrare qualcosa, lo dobbiamo SOLO a noi stessi, perchè ciò che siamo è tutto quello su cui possiamo contare, lungo questo meraviglioso sentiero che è la NOSTRA vita.

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