Il Senato ha approvato lo stop alla proroga per i diritti TV della Serie A. Il governo pensa a una riforma

serie a fondi di investimento

Il Senato ha approvato ieri l’emendamento del Governo che cancella, all’articolo 16 del Dl milleproroghe, la possibilità di estendere fino a 5 anni la durata dei contratti di licenza per i diritti TV in corso per gli eventi sportivi (tra cui quelli del calcio con Sky e DAZN).

Questa facoltà era stata introdotta con un emendamento a prima firma di Claudio Lotito, riformulato nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Con il Dl Aiuti quater è stata introdotta per il futuro l’estensione dei contratti di licenza da 3 anni come attualmente previsto a 5 anni. L’emendamento per sopprimere la possibilità di estendere la durata dei diritti TV è passato con 158 sì, 3 no e 3 astensioni ed è stata approvata contestualmente ad una parte di emendamento a prima firma Alessandra Maiorino (M5S) di identico contenuto.

Secondo il governo la norma dovrà essere riproposta quindi in altro provvedimento, che stavolta dovrà necessariamente trattare di telecomunicazioni e di digitale, o avere un titolo più vicino a questa materia. Sfumata l’ipotesi Milleproroghe, l’unico modo per riproporre la questione dei contratti in vigore sui diritti TV del calcio sarebbe una riforma complessiva della materia, che più di un esponente di maggioranza ha già detto di voler prendere in carico ed è effettivamente allo studio.

La Lega Serie A ha sollecitato un’iniziativa in questo senso soprattutto per il contrasto alla pirateria. «Ci aspettiamo che governo e Parlamento intervengano il prima possibile», ha affermato Lorenzo Casini, «sappiamo che ci sono delle proposte in corso alla Camera, è una battaglia importante e per questo aspettiamo l’aiuto di tutti».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.