Il piano per la banda larga mobile punta a coprire l’Europa con il mobile broadband e a renderlo veloce come l’Ethernet, almeno 30 Mpbs. La liberazione delle frequenze non è stata ancora realizzata in più di uno Stato: non solo in Italia dove le emittenti tv locali per liberare il campo stanno chiedendo incentivi maggiori rispetto a quelli previsti dalla legge di stabilità (il 10% dell’introito previsto dall’asta Lte salva-bilancio voluta dal ministro Tremonti), ma anche in UK dove su quelle frequenze girano i microfoni wireless e in Olanda dove sulle frequenze 800 MHz lavorano alcune tv digitali. Tutti questi servizi, entro il 2013, dovranno spostarsi su altre frequenze. Approvano la decisione Etno e Gsma: “Con il voto di oggi si riafferma che l’apertura di spettro aggiuntivo ai servizi mobili è cruciale per colmare il gap digitale e raggiungere il target dell’Agenda digitale”. Le due associazioni plaudono l’appello europeo a uno sforzo armonizzatore più ambizioso nel medio termine e alla richiesta di assegnazione, entro il 2015, di frequenze in bande diverse dall’800 per fornire copertura in banda larga a basso costo sia nelle aree rurali che all’interno delle mura domestiche. (Corriere delle comunicazioni)
Parlamento UE: liberare entro il 2013 le frequenze tv per la banda larga mobile
Il parlamento europeo ha approvato un piano, con voto a larga maggioranza, sul Radio Spectrum Policy che velocizzerà entro gennaio 2013 la liberazione delle frequenze in banda 800MHz a favore delle telco per i servizi mobile broadband . Etno e Gsma: “Un passo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale”.