Diritti TV, TIM: “stupisce il ricorso all’Antitrust di Sky”

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TIM, in una nota, replica al ricorso intentato da Sky sull’accordo con DAZN per i diritti TV della Serie A: «restiamo stupiti dalla preoccupazioni di Sky che è stata notificata più volte dall’Antitrust come soggetto dominante del mercato».

La guerra dei diritti TV continua. Dopo il ricorso annunciato da Sky ieri all’Antitrust sui diritti tv del calcio e sull’accordo TIM-DAZN (partnership che porterà in esclusiva la app della piattaforma in streaming su TIMVision), arriva la replica della società tlc ex Telecom:

«TIM resta stupita dalle preoccupazioni di Sky, dopo che I’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha accertato più volte che Sky è un soggetto dominante nel settore della pay-tv con una quota di mercato paria circa l’80%».

« La diffusione di tutto il campionato di calcio in streaming», ha proseguito TIM, «rap­presenta un elemento importante per la digitalizzazione del Paese, accelerando un processo di cui beneficeranno non sol­tanto i cittadini ma anche l’intera struttu­ra industriale del paese». «Conti­nuare a difendere la rendita di posizione del satellitare pay avrebbe – questo sì – l’ef­fetto di danneggiare i consumatori e ritarderebbe l’accelerazione della transizione digitale».

Sky ha logicamente lanciato la sua controreplica: «Sky ha portato più scelta e qualità al consumatori, TIM ha confermato la sua intenzione di restringere la scelta a una sola piattaforma».

Sul­la questione sono intervenuti anche Wind e Open Fiber secondo cui le autori­tà dovrebbero garantire al pubblico il di­ ritto di scegliere la modalità di fruizione.  Wind Tre ritiene che «tutti gli appassionati di questo sport abbiano il diritto di scegliere la modalità di fruizione delle partite a loro più gradita. Pertanto, le autorità nazionali dovrebbero garantire al pubblico l’esercizio di questo diritto attraverso l’affermazione della pluralità tecnologica dell’offerta, che si tratti di banda ultralarga in fibra, satellite o digitale terrestre».

Open Fiber «auspica che venga garantita a chiunque la possibilità di poter vedere il campionato di calcio italiano utilizzando la piattaforma del proprio operatore di riferimento e che non vi sia al riguardo nessuna limitazione. L’infrastruttura Gigabit in fibra ottica di Open Fiber è nella disponibilità di oltre 100 operatori e broadcaster, proprio per supportare la migliore esperienza di fruizione di contenuti digitali. Non vi è infatti solo un tema di rispetto delle regole in materia di concorrenza, ma anche un problema di tutela dei diritti dei consumatori».

Il ricorso all’Antitrust da parte di Sky è stato spiegato dalla stessa società di Santa Giulia: «per essere sicura che milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la Serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattafor­ma che preferiscono – satellite, DTT o OTT – esattamente come oggi».

Secondo Sky, TIM ha stipulato un ac­cordo illegittimo di esclusiva con DAZN. «Questo acconto preclude all’OTT (cioè DAZN) la possibilità di distribuire il campio­nato di Serie A attraverso altri operatori, favorendo così TIM e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga». Sky quindi ha invitato l’Antitrust adagi­re con urgenza per garantire che il cam­pionato possa essere fruito da tutti i con­sumatori «in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta».

Fonti: ItaliaOggi | La Gazzetta dello sport

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