Diritti TV Serie A: DAZN propone il revenue sharing per l’accordo

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Oggi la Lega Calcio sceglierà se assegnare i diritti TV della Serie A a Sky e DAZN o andare avanti con il progetto del canale TV. DAZN però propone la strategia di revenue sharing per trovare l’accordo.

La Lega Calcio  deciderà oggi in assemblea (salvo proroghe) se vendere i diritti TV della Serie A agli operatori TV oppure avviare il progetto della piattaforma TV proprietaria. DAZN ha offerto fino ad ora 700 milioni di euro a stagione per tutti i match, Sky invece solo 200 milioni all’anno per 3 partite in co-esclusiva. Fuori dai giochi invece Mediaset che concorreva per una partita in chiaro a giornata del sabato sera. I club di Serie A vogliono raggiungere o superare la soglia dei 930 milioni l’anno che attualmente incassano per il triennio in corso, ma ambiscono ad arrivare al miliardo di incassi a stagione.

Per sbrogliare la situazione DAZN propone la soluzione revenue sharing che potrebbe portare nelle casse dei club di Serie A un miliardo di euro l’anno. Secondo Il Corriere della Sera, la via d’uscita prevede infatti l’avvio di un progetto di impresa condiviso tra DAZN e Serie A, con la spartizione al 50% dei ricavi tra OTT e Lega Serie A, solo quando gli incassi superano una soglia che è ancora oggetto di trattative. Questa suddivisione di introiti, secondo alcune simulazioni, regalerebbe ai club fino a un miliardo di ricavi in più in 5 anni, ma solo se DAZN supererà i 3 milioni di abbonati in 5 anni con un incremento medio di aumento del 12% all’anno. 

La maggioranza dei club spinge per questa ultima soluzione, ma sono necessari 14 voti su 20 dell’assemblea delle società calcistiche, che vuol dire che bastano 7 club contrari per far saltare nuovamente tutto. Se l’ultima proposta di DAZN non convincerà i presidenti della Serie A, otterrà il via libera il progetto del Canale di Lega. Sei banche e fondi di investimento hanno depositato le offerte per finanziare l’impresa della seconda parte del bando per i diritti TV: Carlyle, PIF, Advent, Goldman Sachs, Barclays e Citi. All’assemblea parteciperà il notaio Calafiori pronto eventualmente ad aprire le buste con le offerte già in giornata. E c’è anche l’offerta fuori bando del fondo USA Oaktree

Aggiornamento 23/10/2023 ore 14:30:

Diritti TV Serie A: ufficiale a DAZN e Sky le partite per 5 anni

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