Il canone Rai scende a 70 euro per il 2024, rimanendo nella bolletta elettrica, ma la TV pubblica riceverà 420 milioni all’anno per tre anni.
Il governo nella Legge di Bilancio ha deciso di ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro all’anno per ogni cittadino, ma allo stesso tempo ha previsto un “contributo straordinario” di 420 milioni di euro all’anno per tre anni a favore della Rai. Questa misura serve a compensare il deficit della TV di Stato, che dovrebbe ridurre i costi e l’indebitamento.
Ricordiamo che il canone Rai è un’imposta che si paga per il possesso di un televisore o di un apparecchio che riceve il segnale radiotelevisivo. Serve in parte a finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo italiano, gestito dalla RAI – Radiotelevisione italiana. Il canone TV è stato introdotto nel 1938 e ha subito diverse modifiche nel corso degli anni. Attualmente il suo costo per il cittadino è pari a 90 euro l’anno e viene addebitato in bolletta elettrica in 10 rate mensili.
La Rai guadagna 30 milioni in più nel 2024 rispetto al 2023
Secondo il Ministero dell’Economia, la riduzione del canone nella bolletta elettrica dei cittadini comporterebbe una perdita di 60 milioni di euro in tre anni per la TV di Stato complessivamente. Ma con il canone TV ridotto e il sostanzioso contributo del governo, la Rai incasserà in totale 1.410 milioni di euro nel 2024, contro i 1.380 milioni del 2023. Si tratta di un aumento di entrate di 30 milioni di euro, che potrebbe essere maggiore se si considerano le esenzioni dal pagamento del canone per alcune categorie di persone.
Il canone Rai sotto la lente dell’Unione europea
La riduzione del canone Rai è stata motivata anche dalle osservazioni dell’Unione europea sulla natura irrazionale di questa tassa, che mescola le spese per l’elettricità con il finanziamento della televisione pubblica. Il governo ha esplorato diverse opzioni per tagliare il canone Rai, come inserirlo nella dichiarazione dei redditi 730 o collegarlo all’utenza del telefono. L’obiettivo della tv di Stato è quello di ridurre i costi interni fino al 20% e l’indebitamento finanziario netto fino al 20%.
Le critiche delle opposizioni al governo Meloni
Le opposizioni accusano il governo Meloni di fare solo una mossa di facciata, visto che i fondi compensativi alla Rai verranno comunque pagati dai cittadini attraverso le tasse. Il Partito Democratico sostiene che Palazzo Chigi sia in confusione e che la riduzione del canone Rai sia solo un’apparenza.