Diritti TV Serie A: Antitrust non interviene sull’accordo TIM-DAZN

TIM DAZN

L’Agcm ha chiuso il procedimento cautelare sull’accordo tra TIM e DAZN per la trasmissione delle partite della Serie A.  L’Authority ha giudicato le iniziative e le modifiche dell’accordo tra TIM e DAZN idonee a impedire che si produca un danno grave e irreparabile per la concorrenza. Giudicate adeguate le misure a garantire che i consumatori abbiano la libertà di scegliere fra le diverse alternative disponibili.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso il procedimento cautelare relativo ad alcune clausole dell’accordo fra TIM e DAZN per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024. Secondo l’Agcm, alla luce delle misure presentate dai due operatori, allo stato non sussistono elementi per intervenire. La trasmissione della Serie A prevista per il 22 agosto prossimo potrà quindi partire regolarmante.

Tali misure mirano, nel loro complesso, ad evitare possibili discriminazioni nella fruizione del servizio DAZN riconducibili all’attivazione del servizio da parte di utenti che utilizzano servizi di connessione internet diversi da quelli offerti da Tim. Al riguardo, le parti hanno rappresentato che sin dal 1° agosto sarà possibile disporre dei contenuti DAZN con TIMVision senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento con TIM.

Oltre a conservare una piena libertà nell’applicare sconti e promozioni, DAZN si è impegnata a fornire servizi per la visione sul digitale terrestre delle partite in caso di problemi di connessione.

Più in generale, l’assegnatario dei diritti per la visione di tutte le partite del campionato di calcio di Serie A ha garantito la fruizione del servizio a tutti gli utenti che hanno installato l’app DAZN, a prescindere dall’operatore di riferimento, attraverso apposite iniziative tecniche di interconnessione con gli operatori di rete, ponendo in essere i necessari investimenti infrastrutturali.

L’Antitrust ha quindi chiuso il procedimento cautelare, ritenendo che le iniziative e le modifiche all’accordo da parte di TIM e di DAZN siano idonee, allo stato, a impedire che durante il procedimento di accertamento si produca un danno grave e irreparabile per la concorrenza. Allo stesso tempo l’Autorità giudica le misure adeguate a garantire, in vista dell’inizio del campionato di Serie A, che i consumatori finali abbiano la libertá di scegliere fra le diverse alternative disponibili e si possano assicurare la migliore qualità del servizio. A tal fine, l’Agcm continuerà a monitorare l’effettiva implementazione delle misure prospettate.

Aggiornamento – Il decoder per il digitale terrestre di DAZN

Secondo le modifiche presentate all’Agcm e imposte nell’accordo, DAZN quindi predisporrà un canale di back-up in digitale terrestre in particolare per gli utenti che vivono nelle aree bianche del Paese dove l’accesso alla banda larga o ultra-larga è limitato. In queste aree bianche DAZN offrirà un suo decoder per la visione a pagamento via digitale terrestre (macchina con un hardware assimilabile a quello del decoder TIMVision, ma senza le personalizzazioni di TIM e senza l’app TIMVision precaricata).

Attenzione. Il decoder di DAZN permetterebbe la visione di un solo canale. E dunque, nel caso di più incontri disputati contestualmente, solo un incontro sarebbe disponibile sul digitale terrestre, e verrà scelto da DAZN stessa. Inizialmente sarà la stessa TIM a fornire i decoder a DAZN perché possa darli ai clienti delle aree bianche. TIM fornirà a DAZN i decoder dal 10 agosto almeno fino al dicembre del 2022. La carenza di chip sul mercato mondiale rende impossibile al momento l’acquisto di decoder dai grandi produttori internazionali.

Fonte: ItaliaOggi | repubblica.it

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