Diritti TV Calcio: DAZN e Telefonica si scambiano i match della Liga spagnola

la liga spagnola perform DAZN

DAZN e Telefonica si scambiano i diritti TV della Liga spagnola. Dal prossimo anno nessuna esclusiva per il calcio spagnolo in TV e streaming. Possibile soluzione nei prossimi anni anche in Italia?

Il 16 dicembre scorso DAZN e Telefonica si sono aggiudicati i diritti TV della Liga spagnola di calcio per 5 anni (dal 2022-23 al 2026-27), con l’impegno di versare ai club iberici ben 4,95 miliardi di euro (cifra record). Ovvero 990 milioni di euro all’anno, 520 milioni da parte di Telefonica e 470 mln da parte di DAZN.

La spartizione dei diritti del campionato di calcio per il mercato spagnolo prevedeva quindi 5 match trasmessi a turno da Telefonica e altri 5 trasmessi in streaming a giornata da DAZN, con la perfetta suddivisione dei match di Barcellona e Real Madrid e con un “Clasico” trasmesso a testa.

A soli due mesi dall’assegnazione dei diritti, però, DAZN e la tlc spagnola hanno deciso di cambiare strategia, e secondo numerose indiscrezioni della stampa iberica, starebbero per stringere un accordo di scambio reciproco dei diritti delle 5 partite che non posseggono. L’accordo, che non prevede scambi di denaro, dalla stagione 2022-23 porterebbe quindi portare tutte le partite sia sull’OTT inglese (e anche sulla piattaforma Orange), e sia su Movistar di Telefonica, senza nessuna esclusiva. E i diritti delle immagini dei match della Liga verranno pagati sempre 990 milioni l’anno con la stessa suddivisione iniziale tra i due operatori.

Il tema dell’annullamento delle esclusive è stato molto discusso anche in Italia, ma non è stato mai attuato in questi anni per la Serie A. Anzi nell’ultima asta per i diritti 2021-24 vinta da DAZN la Lega Calcio ha insistito sulla vendita in esclusiva dei match con ben 7 partite a giornata in esclusiva assoluta (assegnate a DAZN) e solo tre in co-esclusiva (a Sky e DAZN).

Ma il successo dell’ultima gara di assegnazione dei diritti della Serie B di calcio (per il 2021-24), che ha concesso un pacchetto con tutti i match a molti operatori (DAZN, Sky, Helbiz Media), e che ha raddoppiato i ricavi dalla vendita rispetto allo scorso triennio (da 22 milioni all’anno a 50 milioni di euro l’anno), può dimostrare che ci sono alternative valide alla modalità di offerta in esclusiva in grado generare maggiori ricavi e di sbloccare il mercato.

Fonte: ItaliaOggi

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