La Rai si aggiudica i diritti tv per le partite della Coppa Italia di calcio per il triennio 2018-2021. Ancora in stallo invece l’assegnazione dei match del campionato di Serie A.
Nel pieno della fase più critica del calcio italiano arriva almeno una buona notizia. La Coppa Italia continuerà ad essere trasmessa dalla Rai per il triennio 2018-2021. La tv di Stato ha vinto l’asta per i diritti tv offrendo 35,5 milioni di euro a stagione. Sconfitta Mediaset che si è fermata ad un’offerta di 33 milioni. Mentre Sky, Discovery-Eurosport e La7 non hanno fatto offerte.
L’ottimo share tv registrato in questi anni e una formula che privilegia le big hanno determinato un rialzo del valore dei diritti tv della competizione di circa il 60% rispetto al periodo precedente quando la Rai versava in media 22,7 milioni all’anno.
Per la Rai si tratta di una scelta importante per continuare ad offrire il prodotto calcio. Mario Orfeo: «L’acquisizione dei diritti della Coppa Italia è una grande soddisfazione e conferma l’impegno della Rai nel raccontare lo sport di alto livello in un mercato sempre più competitivo. La Coppa Italia, è un prodotto televisivo di grande qualità e andrà ad aggiungersi alla Champions League, che vedrà protagoniste quattro squadre italiane, e all’esclusiva fino al 2022 delle partite della Nazionale italiana. La prossima stagione calcistica vedrà la Rai assoluta protagonista, con un ricchissimo palinsesto di grande calcio in prima serata».
Dal prossimo anno quindi la Rai potrà trasmettere in esclusiva la Super Coppa italiana, 62 partite della fase eliminatoria e 17 match dagli ottavi alla finale di Coppa Italia. La tv pubblica si è aggiudicata anche i diritti radiofonici della Coppa Italia, valutati 330mila euro all’anno.
Nel frattempo infuria il caos sulla vendita dei diritti tv della Serie A. L’assemblea dei club riuniti a Roma nella sede del Coni si è chiusa con un ineluttabile nulla di fatto, in attesa della sentenza del Tribunale di Milano sul ricorso presentato da Sky contro MediaPro sul bando indetto dagli spagnoli per i match del campionato di Serie A del prossimo triennio. Sky ha contestato la mancanza dei prezzi minimi e la configurazione di prodotti audiovisivi da 270 minuti che andrebbero oltre la mera attività di intermediario di MediaPro. Le 20 società della Lega Calcio si sono date appuntamento per il 22 maggio a Milano, concedendo un ultimatum alla società cinese-spagnola.
«Auspicavamo – ha spiegato il commissario della Lega Giovanni Malagò – che ci potesse essere una decisione già in giornata, ma al tempo stesso ritengo che non sia così determinante il giudizio del tribunale sull’adempimento contrattuale. Abbiamo fissato al 22 maggio l’Assemblea. Non è una data casuale, perché il codice civile prevede la possibilità per la Lega A, in caso di inadempienze contrattuali, di poter adottare provvedimenti dopo 14 giorni».
Al di là di come si pronuncerà il tribunale (la decisione è attesa tra oggi e domani), la Lega ha deliberato di inviare a MediaPro una lettera di diffida affinché rispetti entro 15 giorni l’impegno assunto ad onorare la fideiussione per oltre un miliardo di euro per l’assegnazione dei diritti tv. La preoccupazione dei presidenti del club italiani è quella di ottenere quanto prima una scorta di liquidità sufficiente a far fronte agli impegni dei prossimi mesi (calciomercato incluso).
Fonte: Il Sole 24 Ore