Dal 6 al 29 maggio si svolgerà la 99esima edizione del Giro d’Italia. La Rai seguirà la corsa con sei trasmissioni al giorno e oltre 200 ore di diretta su Rai 3, Rai HD, Rai Sport 1 e Rai Sport 1 HD.
Dal 6 al 29 maggio la Rai rinnova il suo impegno con il Giro d’Italia proponendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia, raccontando lo Stivale attraverso luoghi e storie inedite e condividendo con gli spettatori la corsa giunta alla sua 99esima edizione in tutti i suoi aspetti. Anche quest’anno infatti la Rai è host broadcaster per RCS Sport del Giro d’Italia per fornire le immagini a tutte le emittente detentrici dei diritti, eccetto le prime tre tappe del 6, 7 e 8 maggio in Olanda che saranno prodotte da RCS Sport.
Una chicca inedita l’ha annunciata ieri il direttore Rai della produzione Roberto Cecatto: «Quest’anno per la prima volta metteremo una telecamera ad altissima definizione a bordo di una bicicletta di uno dei protagonisti del Giro. Una visuale fino ad oggi riservata soltanto agli interpreti di questo sport, i ciclisti». «La sfida è cambiare la narrazione di una corsa trasmessa in 192 paesi – ha spiegato il direttore generale di RCS Sport Paolo Bellino – Vogliamo fare in modo che il Giro non sia soltanto una gara ciclistica ma anche una grande vetrina dell’Italia e soprattutto un prodotto che dura tutto l’anno». Assieme a Cecatto e Bellino, a presentare questa storica competizione sportiva, fra gli altri, il direttore editoriale dell’offerta informativa Rai, Carlo Verdelli, il direttore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli, il direttore di Radio Raiuno, Flavio Mucciante, il direttore di Rai Cultura, Silvia Calandrelli e il presidente della Federazione Italiana Cicilismo, Renato Di Rocco.
Tante le trasmissioni personalizzate della Rai che accompagneranno i telespettatori durante tutta la corsa: si parte alle 11.45 circa con Giro Mattina, con il compito di legare la cultura e il territorio all’evento agonistico; alle 13.45 ci sarà Prima Diretta, trasmissione dedicata allo studio della tappa nei minimi dettagli; spazio poi a Diretta Giro, la telecronaca delle emozioni della corsa seguita dal Processo alla Tappa con l’analisi e il dibattito sulla frazione appena conclusa; alle 20 andra’ in onda TGiro, un telegiornale di mezz’ora con servizi, approfondimenti e interviste, per chiudere alle 0.30 con Giro Notte, la differita notturna della tappa.
«Ho avuto la fortuna di vivere il Giro d’Italia da due angolazioni. Da direttore de Il Gazzettino – ha detto Verdelli durante la conferenza stampa nella sede di viale Mazzini – sono stato per quattro anni al Giro facendo esperienze incredibili e provando anche l’ebbrezza di stare dentro l’ammiraglia, che è la macchina che tiene sotto controllo il Giro da cui spuntava Vincenzo Torriani come un direttore d’orchestra. Allora ho visto al lavoro la squadra della Rai. Ed ora vivo questa stessa esperienza da quest’altra parte e questo mi fa sentire orgoglioso, entusiasta e un po’ più giovane».
«Il Giro d’Italia – ha sottolineato Verdelli – apre la stagione dello sport estivo che sarà ricchissima: dopo il Giro, i Campionati europei di calcio di cui la Rai ha le partite più importanti e poi un mese e mezzo di Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio De Janeiro in esclusiva Rai. Il Giro d’Italia è un antipasto davvero molto ghiotto per il quale la Rai ha scelto uno slogan: “Lo sport è di tutti“, perché questa è una delle ragioni per cui la Rai è servizio pubblico. La Rai, infatti, racconta con passione agli spettatori lo sport e glielo dà gratis. E gli spettatori sono gli italiani che pagano il canone». Verdelli ha poi rimarcato che «questa è una edizione importantissima essendo la novantanovesima. È un’edizione che chiude un ciclo. Da quello che infatti mi raccontano le persone che stanno già lavorando all’edizione del prossimo anno, che è la numero cento, è di fatto l’edizione numero uno di un nuovo ciclo».
Fonti: adnkronos | raisport.rai.it