Mirano. Come si vede il digitale terrestre in Riviera e Miranese? A macchia di leopardo e con aree in cui il segnale non arriva per niente e dove da mesi si fatica a vedere la tv. Non si vedono le trasmissioni Rai ma nemmeno quelle di altri canali privati nazionali.
A denunciare il fenomeno che finora era una peculiarità del Veneto Orientale e in particolar modo del Portogruarese (dove i disservizi permangono da anni e non si sono viste né Olimpiadi né la messa di Natale) è Alfeo Babato responsabile di zona della Federconsumatori. «Da mesi», spiega Babato, «abbiamo segnalazioni di aree circoscritte in ogni realtà comunale, non come nel Veneto Orientale dove interi paesi sono all’oscuro: qui sono vie, rioni quartieri, condomini, in cui si vede poco o nulla. Un caso recente è quello di via Aldo Moro a Mirano. Qui la gente il segnale non lo prende e in tanti hanno sostituito l’antenna condominiale. Anche i decoder si rivelano inadatti e bisogna cambiarli. Poco più in là invece il segnale è buono».
Situazioni del genere si trovano anche a Vetrego, a Robegano, in via Circonvallazione a Salzano, a Scorzè in alcuni tratti di via Mestrina. E poi anche in località Tre Ponti a Santa Maria di Sala. Pure in Riviera i disagi non mancano. A Mira Porte in via Palladio e via Pertini alcune antenne condominiali ricevono segnali deboli e disturbati. A Oriago in via Sabbiona. A Dolo nel quartiere di via Marzabotto e in via Cazzaghetto fra Arino e Cazzago di Pianiga . A Bojon in via Rovine e a Premaore di Camponogara poco distante dalla cantina sociale.
«Complessivamente», dice Babato, «sono coinvolte per quanto ne sappiamo 1200 famiglie, ma non è escluso che siano anche molte di più. Chiediamo perciò ai Comuni interessati di verificare questi problemi e collaborare con noi per chiedere alla Rai un potenziamento del segnale del digitale terrestre». Alcune centinaia di persone per ovviare al problema ed evitare di non vedere più i programmi, si sono comprati nuovi decoder e antenne. Ma non è servito. «Come Federconsumatori», dicono Alfeo Babato e il legale, l’avvocato Carlo Pognici, «consigliamo di aspettare o almeno di far certificare da un tecnico l’impossibilità di ricevere il segnale e poi una volta comprato l’impianto conservare lo scontrino. Costi del genere che non erano previsti dal cambio di segnale, saranno chiesti come risarcimento».
Fonte: nuovavenezia.gelocal.it