De Siervo (Serie A): “Vogliamo assegnare i diritti TV 2024-27 in questa stagione”

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In occasione dell’evento Social Football Summit 2022, l’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, intervistato da Riccardo Trevisani ha dichiarato: “Vogliamo assegnare i diritti TV 2024-27 già a fine di questa stagione”. 

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, intervistato a Roma da Riccardo Trevisani, ha dichiarato in merito alla questione dell’assegnazione dei diritti TV per i prossimo triennio:

«Vorremmo dare un segnale di maturità assegnandoli entro la fine di questa stagione. Sarebbe un record. Sicuramente dobbiamo fare un passo in avanti. Inutile dire che non abbiamo i ricavi della Liga o della Premier. In Spagna l’audience di una giornata di campionato è di 4 milioni di persone, in Italia 6 milioni (misurata dalla Total Audience di Auditel), ma i diritti in Spagna quanto valgono? Più che in Italia».

«Da noi non c’è mai stata negli ultimi anni una concorrenza vera sui diritti sportivi, ci sono tante battaglie, ma in realtà c’è stato un sistema che non ha mai raggiunto la maturazione. In tutti i primi cinque campionati in Europa l’ingresso delle telco hanno significato un grande aumento del valore di diritti perché serviva loro per creare e cavalcare il prodotto principe dal punto di vista della visione e di conseguenza riuscire a vendere servizi connessi, questa cosa in Italia non è mai successa, siamo arrivati ad un certo livello di crescita fino a 8-10 anni fa e poi ci siamo fermati, come sapete TIM aveva fatto un’alleanza con DAZN nel corso dell’ultimo bando ma dopo solo un anno, per motivi vari, ha deciso di lasciare quello che è il concetto di esclusiva».

«L’assemblea della Lega Serie A proprio domani mi auguro che approvi le linee guida che aprono il processo nuovo di vendita per i prossimi anni i diritti in scadenza a giugno 2024. Vorremmo anche qua dare un segno di maturità a tutto il sistema riuscendo ad assegnare i diritti entro fine questa stagione, sarebbe un record, consentirebbe ai broadcaster di programmare diversamente la loro attività, consentirebbe a noi di concentrarsi su tutta una serie di mercati internazionali che meritano come dire attenzione, ma soprattutto tempo ed investimenti, è chiaro che lo scenario competitivo nel nostro paese è estremamente  semplificato e quindi questo ci obbliga a pensare in maniera creativa, lo faremo sempre soprattutto questa volta e in accordo con i club e le autorità stiamo cercando di battezzare delle linee guida che ci consentono di avere “più frecce nella nostra fareta”. Siamo in grado di produrre, di realizzare grafiche, e il prodotto Serie A negli ultimi anni è cresciuto tantissimo grazie a un lavoro a 360 gradi che va oltre il campo».

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