DAZN studia un piano freemium con contenuti gratis per gli abbonati

dazn

DAZN studia un piano di abbonamento “freemium” (con alcuni contenuti gratis) come alternativa alla sottoscrizione mensile. Ieri l’OTT ha inaugurato il NOC in Italia, centro di monitoraggio e controllo delle trasmissioni dei dati in rete.

In occasione della inaugurazione del centro di monitoraggio e controllo (NOC – Network Operation Center) a Cologno, DAZN ha presentato ieri un report sullo status del servizio, sui miglioramenti raggiunti, e sui progetti futuri dell’OTT sportivo.

DAZN ha presentato ieri novità di ticketing e di microtransazioni sulla sua app, ma anche un nuovo modello di abbonamento «freemium» come alternativa alla sottoscrizione mensile, con una selezione di contenuti fruibili gratuitamente dagli abbonati. Il lancio di una piattaforma e-commerce per il merchandising dovrebbe così completare la trasformazione da piattaforma di video on demand a punto di riferimento dei tifosi anche oltre il contenuto audiovisivo. DAZN ha presentato anche la nuova funzione Watch Party che permetterà di condividere la visione e i commenti di un evento sportivo fra abbonati. 

Ritornando al centro operativo italiano di Cologno, creato a supporto dell’hub di Leeds per prevenire i disservizi, come richiesto da governo e Agcom, Stefano Azzi (ceo di DAZN Italia) ha commentato: «Nel rispetto degli impegni presi con il Governo, la nuova unità di monitoraggio italiana è entrata in funzione per garantire un ancora più efficace presidio delle infrastrutture tecnologiche per la distribuzione dei contenuti in live streaming». Fino ad oggi il controllo dei flussi e delle CDN era controllato dal Regno Unito, mentre ora il nuovo centro italiano Noc lo integrerà. 

«L’Italia è un mercato fondamentale per DAZN, siamo arrivati per restare e vogliamo farlo continuando a investire in contenuti, tecnologie e infrastrutture che permettano di fornire al nostro pubblico un servizio sempre migliore», ha continuato Stefano Azzi.

DAZN ha inoltre presentato alcuni risultati e miglioramenti del servizio in streaming: grazie al rilascio di un video player sviluppato in casa, l’OTT ha raggiunto «la riduzione del rebuffering del 41% rispetto al campionato di Serie A del 2021-2022 e la riduzione del tempo di avvio dei video del 30%». Questo risultato è stato possibile grazie anche a un sostanziale incremento dei server sul territorio nazionale, ora attorno alle 60 unità. «Sono state messe a disposizione degli operatori ulteriori Cdn che sono cresciute del 30% rispetto a quelle già attive che continuano a essere ottimizzate grazie al tavolo di lavoro congiunto e continuativo avviato con tutti gli operatori».

Ora l’OTT inglese attende con ansia il bando d’asta per i diritti TV delle prossime 5 stagioni della Serie A, che, secondo fonti de Il Sole 24 Ore, dovrebbe essere indetto probabilmente alla fine dell’attuale campionato di calcio.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.