DAZN, caos alla prima di Serie A. Proteste e denunce della politica

Con il campionato di calcio di Serie A ritornano i disservizi di DAZN, che si scusa con gli abbonati su Instagram, fornisce dei link alternativi e si becca le critiche dei politici in campagna elettorale.

Dopo alcuni momenti di black out durante il match Lazio-Bologna delle ore 18:30, in serata l’app di DAZN ha subito un grave blocco di accesso che ha coinvolto tutti gli utenti. Su Instagram è arrivato il comunicato della piattaforma sportiva per scusarsi della situazione di blocco totale della app e del sito che riguardava anche le partite di Serie A Salernitana-Roma e Spezia-Empoli delle 20:45, che per molti utenti sono state irraggiungibili per quasi tutta la durata dei match. I problemi hanno coinvolto tutte le piattaforme, canali Sky compresi.

In sintesi, dopo gli annunci roboanti e rassicuranti dell’OTT e dell’Agcom, DAZN continua a non funzionare anche quest’anno, creando disservizi agli utenti, nonostante l’aumento del costo del servizio. Sui social è partita la forte protesta dei tifosi, inferociti anche per l’aumento del prezzo di abbonamento. E si è alzata una vera e propria bufera “bipartisan” delle forze politiche impegnate nella campagna elettorale più tragicomica della storia. 

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Il primo a reagire è stato Mauro Berruto, responsabile sport del Pd, annunciando una segnalazione all’Agcom. Poiè’ arrivato anche il tweet di Carlo Calenda: “Alla fine è stata semplicemente una fesseria togliere i diritti a Sky. Peraltro colpendo una grande azienda che aveva investito in Italia e fa anche cinema, serie e cultura”. A seguire Matteo Salvini: “Da abbonato a #Dazn #credo che il servizio che stanno offrendo faccia schifo”, il tweet che fa perno sul suo slogan elettorale catto-cristiano ‘Credo’.

“La Lega Calcio e DAZN stanno sequestrando il campionato di calcio ai tifosi paganti, a causa dei malfunzionamenti“, attacca per primo Benedetto Della Vedova. “Il campionato comincia nel peggiore dei modi. A questo punto si rende necessario l’intervento dell’Agcom“, aggiunge su Twitter il segretario di Più Europa, e sottosegretario agli Esteri.

A poco sono servite le scuse di DAZN e l’indicazione di una via alternativa al collegamento in streaming: le stories di Instagram, con link dedicati: “Se stai riscontrando dei problemi di accesso, utilizza il link nelle Instagram stories per vedere Salernitana-Roma e Spezia-Empoli”, l’avviso di DAZN che forniva un escamotage per aggirare i disservizi che sono tornati a far capolino sulla diretta della Serie A. 

La soluzione provvisoria consisteva in una pagina web dove inserire la email registrata dell’abbonato DAZN (senza password). In pratica le partite di Serie A sono state trasmesse in chiaro per superare un blocco totale dei sistemi della piattaforma che ha coinvolto non solo l’Italia ma anche altri paesi europei dove opera DAZN.

All’inizio delle due partite della fascia serale valide per la prima giornata, l’OTT che detiene l’esclusiva dei diritti tv del massimo campionato ha diffuso una nota via Instagram: “Alcuni utenti stanno attualmente riscontrando problemi di accesso sulla nostra piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare il prima possibile una soluzione e ci scusiamo per l’inconveniente“. Poi, evidemente, a primo tempo in corso i problemi non erano risolti, ed è arrivato un altro avviso di DAZN.

L’avviso con scuse di DAZN, con la segnalazione di una via alternativa per guardare le partite della prima giornata, non hanno placato le proteste via social dei tifosi. Su twitter, con l’hashtag #dazndown, molti hanno segnalato problemi a macchia di leopardo anche sulle partite del pomeriggio, Fiorentina-Cremonese e Lazio-Bologna. Gli utenti attaccano duramente l’OTT, sottolineando che all’aumento delle quota di abbonamento si aggiunge il ripetersi dei problemi di visione già riscontrati in passato. 

Ora gli abbonati inferociti attendono almeno un consistente rimborso. Nella passata stagione calcistica DAZN fornì agli utenti arrabbiati e danneggiati dopo uno dei numerosi blocchi con rotellina annessa un buono per un mese di abbonamento gratis.

In serata i vertici della Lega Serie A hanno contattato i manager DAZN i quali hanno fornito la giustificazione che la maggior parte degli utenti ha avviato le procedure di autenticazione negli stessi minuti, e questo ha provocato il collasso della piattaforma. Per la Lega Calcio la spiegazione non è ritenuta esaustiva e sta valutando un’azione legale per il danno di immagine.

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