Da un articolo di Marco Iara su La Gazzetta dello Sport del 17/02/2011:
MILANO – La palla passa alla Lega Calcio. Nell’assemblea dei soci di Dahlia,mentre gli svedesi di Airplus hanno accettato di coprire una parte del buco da 100 milioni di euro, l’azionista di minoranza Telecom Italia Media, uno dei soggetti chiamati al «sacrificio» per tenere in vita l’emittente, ha deciso di temporeggiare.
Prima un no, poi un mezzo sì. Tatticismi utili a scaricare le pressioni sui club, che saranno chiamati domani, in assemblea straordinaria, a dare un responso definitivo (seguiti a ruota dalla B). Se accetteranno le condizioni del piano di salvataggio di Made-Filmmaster, non entreranno nella newco come imprenditori ma dovranno produrre un canale calcio e rinunciare agli introiti dei diritti (60 milioni da incassare tra questa stagione e la prossima, Serie B compresa), contando su un «risarcimento» di 6 milioni annui, tutelando i 250 mila abbonati e garantendo la presenza di un secondo soggetto sul digitale terrestre.
Scenari L’a.d. di Made, Filippo Chiusano, spiega che non c’è più tempo: «Il liquidatore non aspetterà oltre. Il concordato preventivo si farà comunque e, se Ti Media e Lega non aderiranno al piano, il 22 le trasmissioni di Dahlia si chiuderanno per sempre». In Lega la priorità è la tutela del prodotto e dei tifosi-abbonati. Qualcuno teme le incognite di un’avventura tutta nuova (quella di editore senza il rischio d’impresa), ma alternative non ce ne sono.
Il piano di concordato infatti vedrebbe la creazione di una newco che si accollerebbe gli 11 mln di debito e in cui confluirebbero il calcio, che rappresenta l’80% delle attivita’ della Tv, e un altro paio di voci come i canali per adulti. Questo sarà possibile se si avvereranno tre condizioni. La prima e’ che la Lega Calcio metta a disposizione un canale Tv, la seconda che i soci svedesi di Dahlia mettano del contante per aiutare il concordato e la terza che TI Media, altro socio di Dahlia, metta a disposizione la banda di trasmissione a condizioni vantaggiose.
Insomma secondo le ultimissime news gli attori della partita Dahlia sono quasi giunti a una sorta di compromesso tra le parti. Il concordato approvato ieri dai soci svedesi della pay-tv, potrebbe essere presentato dal liquidatore, Mauro Paoloni, la prossima settimana entro il 22 febbraio. Intanto le trasmissioni tv proseguono. Telecom Italia a questo punto pretenderà in ogni caso un pagamento per lo meno minimo per l’affitto dei suoi multiplex del digitale terrestre, e per questo motivo attende le decisioni delle squadre della Serie A e B che dovranno rinegoziare i ricavi sui diritti tv e forse accollarsi una parte di spesa per l’uso delle frequenze tv. In ogni caso le decisioni sulla nascita di una newco pay-tv dipenderanno da chi ha più da perdere se Dahlia Tv chiude i battenti: la Lega Calcio.
Aggiornamento 18/02/2011: Dahlia tv, ok Lega Calcio al concordato. Decisione finale spetta a TI Media
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