Corecom Basilicata: 26 Comuni senza segnale tv Rai

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L’indagine presentata dal Corecom Basilicata registra problemi di ricezione più o meno gravi del segnale tv della Rai in 26 Comuni della regione Basilicata.

Le verifiche sono state condot­te dall’Ispettorato Territoria­le Puglia, Basilicata e Molise del Ministero dello Sviluppo economico, con il supporto di Rai Way Basilicata, per la misurazione della qualità del segnale televisivo nei Comuni lucani dove sono stati segnalati problemi di ricezione. «Nelle località interne del­la Basilicata – ha spiegato il presidente del Corecom Giu­ditta Lamorte – il canale prin­cipale della Rai (Mux 1) è ri­cevuto con qualità compresa fra la ottima e la buona (salvo per piccoli gruppi di case ubicate in zone non in visibi­lità con l’impianto trasmittente), diversamente da quanto rilevato in alcuni Comuni ubicati sulla fascia jo­nica dove sono state rilevate situazioni interferenziali che degradano la qualità del segnale».

I risultati dell’indagine sono stati illustrati giovedì 23 novembre a Potenza dal presidente del Corecom Basilicata Giuditta Lamorte e dal presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica. All’incontro erano presenti anche il responsabile Rai Way Basilicata, Antonino Scarpati, il direttore dell’ispettorato Amerigo Splendori, Carlo Giordano dell’Ispettorato Puglia, Basilicata e Molise e Carmine Stigliano, componente del Corecom Basilicata. Gli accertamenti sono stati eseguiti nei mesi di giugno e luglio a Bernalda, Craco, Sant’Arcangelo, Roccanova, Montemurro, Lagonegro, Latronico, Episcopia, Noepoli, Tursi, Rotondella, Nova Siri, Lavello, Venosa, Rapone, Bella, Picerno, Savoia di Lucania, Brindisi di Montagna, Campomaggiore, Tricarico, Oliveto Lucano, Grottole, Oppido Lucano, Acerenza, Ferrandina, Pomarico e Matera.

I problemi più consistenti sono emersi a Bernalda, Montescaglioso, Nova Siri e Rotondella sul canale 29, oltre al segnale della Rai trasmesso da Nova Siri, viene irradiato anche il segnale di un’altra emittente per la Puglia. A ciò si aggiunge il fatto che nel Metapontino molti utenti, oltre alle antenne orientate verso Nova Siri, hanno quelle orientate verso Martina Franca per la ricezione di canali privati locali e delle reti Mediaset, e in assenza di specifici accorgimenti tecnici si può determinare l’annullamento della qualità del segnale ricevuto sul canale 29 su entrambe le postazioni.

A questo proposito Scarpati ha detto che Rai Way, «raccogliendo l’invito ad intervenire si allinea dal punto di vista tecnico a quanto esposto, circa i risultati della mappatura, dai funzionari del Mise e conferma la disponibilità da parte Rai Way sia ad essere parte attiva in un progetto di informazione / formazione mirato agli installatori della Regione, sia a proseguire per quanto di competenza alla soluzione del problema interferenziale a danno del Mux 1 Rai Basilicata».

In quasi tutti i Comuni interessati dalla campagna di misurazione del segnale non sono ricevibili i canali tematici Rai in quanto manca un ripetitore dedicato. Sono stati riscontrati problemi per la ricezione dei canali 26, 30 e 40 in quanto in molte postazioni Rai è presente solo l’impianto che trasmette il Mux 1. «Pertanto, fino a quando non saranno implementati gli apparati trasmittenti nelle suddette postazioni – si legge nel report dell’indagine – la ricezione di questi canali continuerà molto probabilmente ad essere preclusa agli utenti della zona».

«Con la delibera 40/17 – ha spiegato Lamorte – l’Agcom ha sospeso il processo di implementazione dei cambi programmati di risorse frequenziali previsti dai vigenti Piani nazionali di assegnazione delle frequenze per il servizio televisivo terrestre in tecnica digitale, nelle more della ripianificazione complessiva delle risorse destinate al servizio di radiodiffusione sonora e televisiva, in quanto la ripianficazione del servizio pubblico, doveva essere realizzata progressivamente nel corso degli anni attraverso cambi programmati delle risorse frequenziali assegnate, secondo tempistiche determinate (dalla fine del 2016, entro il 2018) e che tale processo di implementazione, allo stato, non appare più coerente con il programmato processo di refarming della banda 700 Mhz e potrebbe determinare, se attuato, conseguenze negative in termini di uso efficiente dello spetto nonché effetti anti-economici per gli operatori di rete e per il sistema.

«Gli operatori interessati, infatti, si troverebbero a dover svolgere in brevissimo tempo differenti transizioni nella configurazione finale della propria rete con effetti negativi in termini di efficienza ed efficacia degli investimenti prospettici nonché disagi per gli utenti. Alla luce, pertanto, della delibera Agcom e della mappatura effettuata dall’ispettorato Mise di Basilicata, Puglia e Molise, in esecuzione del protocollo d’intesa con il Corecom, circa la ricezione del digitale terrestre effettuata lo scorso giugno e luglio si evidenzia l’opportunità, l’impegno e la volontà di porre in essere azioni e programmi volti a ridurre, laddove possibile, il disservizio collegato al digitale terrestre, tanto legato al malfunzionamento degli impianti televisivi, quanto alla mancata o cattiva ricezione del digitale terrestre».

Commentando i dati emersi dalle rilevazioni, Mollica ha parlato di una situazione «ben lontana dalle aspettative dei lucani, che rispetto al resto degli italiani risultano ancora in molti Comuni cittadini di serie b, considerato oltretutto che il canone Rai viene pagato indistintamente e puntualmente in Pianura Padana così come in Basilicata, Molise, Abruzzo o Calabria», ricordando di aver posto la questione della mancata ricezione del segnale del digitale terrestre «già nel 2011, quando presentai un emendamento alla finanziaria che mirava proprio ad impegnare la Regione a stanziare fondi occorrenti quale contributo agli operatori del settore per gli investimenti in infrastrutture. Perché certi investimenti vanno fatti in base alle esigenze e se un territorio registra un gap infrastrutturale perché l’orografia lo rende tale, bisogna allora implementare il livello di investimenti. E fra qualche anno che ci sarà un nuovo passaggio, quello della banda larga, che speriamo non ci metta ulteriormente nelle condizioni di essere declassati dal resto del Paese».

«È mortificante – ha aggiunto Mollica – constatare che oggi non sono presenti la Rai ed i sindaci delle aree coinvolte, perché certe questioni si affrontano anche sotto l’aspetto politico. È importante e apprezzabile voler mettere in campo, così come suggerito da Rai Way, corsi di formazione per antennisti professionisti e non affidarsi a persone che si improvvisano tecnici del settore, come avviene molto spesso in questa Italia non sempre professionalizzata. Il Tgr è il principale attore dell’informazione in Basilicata e occorre che tutti i lucani possano fruire di un servizio pubblico tanto importante. Non si può essere messi nelle condizioni di optare per un’informazione a volte non professionalizzata né istituzionale come quella della Rai. Allora – ha chiesto Mollica – con chi devono prendersela gli abitanti dei tanti Comuni della Basilicata che già prima dello Switch-off non godevano della visione del Tg 3 regionale e che oggi, pur attrezzati di tutto punto con decoder e antenne di ultima generazione, come da istruzioni televisive, lamentano la totale assenza del segnale che inibisce l’accesso ai canali?».

Mollica ha poi invitato il Corecom a mettere in moto, insieme al Consiglio, «qualsiasi meccanismo che possa essere utile a risolvere quei problemi che non garantiscono il diritto all’informazione da parte di tutti», concludendo il suo intervento con una frase di Luciano De Crescenzo che a suo parere «rispecchia fedelmente l’importanza che ha assunto il mezzo televisivo nella società del nostro tempo: ‘La vita potrebbe essere divisa in 3 fasi: rivoluzione, riflessione e televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce con il cambiare i canali’. Quale canale? – ha concluso Mollica – Lo chiedo anche e soprattutto alla luce di un servizio che il cittadino paga con il canone Rai».

Fonti: agenparl.com | Il Quotidiano del Sud

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