Londra – «Tutti quelli che stroncano la Bbc dovrebbero essere obbligati a vedere la tv italiana, francese e americana per una settimana». Sotto pressione da settimane per gli scandali che si sono abbattuti sulla Bbc (l’omerta’ sul pedofilo Jimmy Savile e la falsa accusa a Lord McAlpine), Lord Patten, presidente della tv pubblica britannica, ha usato parole poco lusinghiere nei confronti della Rai: «Se volete la tv italiana con il ‘bunga, bunga’, e con il primo ministro che decide chi debba guidarla – ha aggiunto Patten – allora accomodatevi».
Lord Patten ha risposto in questo colorito modo alla Commissione parlamentare che deve far luce in merito allo scandalo dell’ex conduttore Jimmy Savile, accusato di aver avuto rapporti decine di minorenni mentre le alte sfere della televisione di Stato tacevano o insabbiavano la vicenda, oltre che in merito alle successive accuse, rivelatesi infondate, di pedofilia a un membro del Partito conservatore. Proprio riguardo alla buonuscita a George Entwistle, ex direttore generale, liquidato con 450,000 sterline (quasi 560 mila euro) dopo meno di due mesi in servizio, Lord Patten ha risposto di non avere avuto scelta.
I deputati della commissione parlamentare lo hanno portato allo sfinimento. E alla fine Lord Patten, il presidente del Trust che governa la Bbc, non s’è tenuto più: «Chiunque ci tratti come spazzatura – ha sbottato – dovrebbe essere obbligato a guardare la tv italiana, francese, tedesca o americana». Poi una piccola retromarcia, tanto per correggere il tiro. «Forse non quella tedesca – ha aggiunto – ma di certo quella italiana…».
Insomma, quando è troppo è troppo. Il tiro al piccione che si è scatenato nelle ultime settimane a causa dei multipli scandali Bbc ha sorpassato il limite. Così Lord Patten, che insieme al direttore generale vicario Tim Davie ha risposto per oltre due ore alle domande spinose in Parlamento, si è tolto parecchi sassolini dalle scarpe. «La Bbc è ancora la testata che più di ogni altro media raccoglie la fiducia del pubblico. Detto questo, non sono qui per sfoggiare autocompiacimento: la nostra reputazione è stata intaccata. Ci siamo sparati su un piede da soli e ora dobbiamo ricostruire quel rapporto di fiducia». Da qui però a gettare alle ortiche l’integrità dell’intera Corporation ce ne passa. «La BBC – ha spiegato Patten – non deve rinunciare al giornalismo investigativo».
Fonti: tiscali.it | corriere.it